Riccia

Infermiere del 118 positivo al covid, il Comune ordina mascherine e tute

E’ uno dei focolai del covid in Molise: per questo da alcuni giorni non si può né entrare né uscire da Riccia. Qui nelle ultime ore è stato registrato il secondo caso di positività dopo quello dell’anziano oltraottantenne: si tratta di un infermiere della postazione del 118. Probabilmente è entrato in contatto con il medico che in questi giorni ha prestato servizio non solo a Riccia, ma anche a Bojano, Agnone e Campobasso.

“L’infermiere è asintomatico e già si trovava in regime di quarantena”, spiega il sindaco Pietro Testa.

In questi giorni tutti gli operatori sanitari del 118 di Riccia sono stati sottoposti ai tampone.

“A lui, ai colleghi del 118 di Riccia, a tutti gli operatori sanitari molisani impegnati negli ospedali e sul territorio nell’emergenza Covid 19, va la nostra vicinanza e il più sentito e sincero ringraziamento dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza riccese”, sottolinea il primo cittadino.

Inoltre, non è cambiato il numero di persone in isolamento precauzionale, “tutte in buona salute – dice ancora – costantemente monitorate ed assistite in tutte le loro necessità”.

Intanto l’amministrazione comunale ha deciso di attivarsi per acquistare dispositivi di protezione individuali: “In attesa di ricevere le necessarie forniture da parte delle istituzioni regionali e della Protezione civile – precisa Testa – si è attivato in proprio per il reperimento e l’acquisto, su tutto il territorio nazionale, di dispositivi di protezione individuali (mascherine, tute, guanti ed ogni altro presidio utile) che tuttavia ad oggi risultano difficili da reperire”.

Infine il Comune ha inviato alla Regione Molise una nota per dare la disponibilità, qualora ce ne fosse bisogno, della struttura dotata di 20 posti letto già pronti e destinata ad accogliere l’Rsa cittadina, intitolata alla memoria del dottor Michele Sassani.

“Un’ulteriore testimonianza della volontà dell’Amministrazione e di tutta la comunità riccese di rendersi utili alle istituzioni e al servizio sanitario regionale, in un momento in cui ognuno è chiamato ad offrire il proprio contributo”, la chiosa finale del sindaco.

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