ORE 22 – NON CE L’HA FATTA L’ANZIANO DELLA CASA DI RIPOSO: NONA VITTIMA CON COVID 19 IN MOLISE
Non ce l’ha fatta l’anziano ospite della casa di riposo di Cercemaggiore trovato positivo al Covid-19 lo scorso 19 marzo. Nella serata di oggi, 26 marzo, le sue condizioni sono drasticamente peggiorate nel reparto di Infettive, dove si trovava ricoverato da giorni. I medici hanno certificato il decesso dopo 20 e 30 e la sua morte è stata catalogata, come da protocollo, fra quelle che vedono il nuovo coronavirus come concausa. Aveva 92 anni.
Il suo decesso fa salire a 9 il numero di persone decedute in Molise con infezione da Covid-19; un bilancio che comprende anche la donna sessantenne di Guglionesi morta a Chieti, oltre a 2 termolesi, un cittadino di Montenero di Bisaccia, una 84enne di Riccia, una donna anziana di Monteroduni, un anziano di Campobasso e un altro anziano di fuori regione.
ORE 19 – I COVID19 IN MOLISE SONO 101: IMPENNATA DI CASI IN 24 ORE
La giornata drammatica del Molise: in 24 ore 30 nuovi contagiati
Questi i numeri della giornata di oggi giovedì 26 marzo, una delle peggiori sul fronte Covid19 per il Molise
667 tamponi processati di cui 566 negativi
• 101 sono i tamponi positivi: 85 nella provincia di Campobasso, 9 in quella di Isernia e 7 di persone di fuori regione
• All’ospedale Cardarelli di Campobasso i ricoverati sono 26: di questi 18 sono in Malattie Infettive (tutti della provincia di Campobasso), 8 sono in Terapia Intensiva (5 della provincia di Campobasso, 1 di quella di Isernia e 2 di Bergamo)
• Sono 57 i pazienti in isolamento domiciliare perchè asintomatici (46) o dimessi dalla struttura ospedaliera in quanto asintomatici (11)
• 3 i pazienti dichiarati ufficialmente guariti (della provincia di Campobasso)
• Complessivamente ci sono 195 persone in isolamento e 160 in sorveglianza attiva
• 9 i pazienti positivi ricoverati al Neuromed, struttura privata accreditata di Pozzilli (2 della provincia di Campobasso, 2 di quella di Isernia e 5 di altre regioni)
• 8 i pazienti deceduti con Coronavirus (6 della provincia di Campobasso, 1 di quella di Isernia e 1 di altra regione)
• 217 sono i soggetti in isolamento e 164 in sorveglianza
IL GRAFICO SULL’ANDAMENTO DEL VIRUS DI FABIO CASERIO – 25 MARZO 2020
Sono 101 alle ore 19 del 26 marzo i casi di positività al Covid-19 del Molise. 19 i comuni interessati, a cominciare dal capoluogo di regione che registra il numero più alto di casi. Ben 26 quelli di Campobasso. Subito dopo c’è Cercemaggiore, con 18 casi, legati alla emergenza che si è innescata all’interno della casa di riposo della cittadina. Quindi Termoli (17 casi), Montenero (7), Pozzilli (5) Filignano (4), Montagano (3), Ururi, Riccia, Baranello e Bojano 2 per ogni paese. Un caso a Campochiaro, Campomarino, Monteroduni, Ferrazzano, Castropignano, Petacciato, Mirabello Sannitico.
IMPENNATA IMPROVVISA DI CONTAGI
Preoccupante aumento dei casi di coronavirus in Molise nelle ultime ore. Se a ieri pomeriggio il totale era 71, alle 16 di oggi si è già a quota 99. Erano 16 le positività riscontrate ieri sera nella casa di riposo di Cercemaggiore, mentre 9 casi sono emersi questa mattina portando i contagi a 96. Ma nelle ultime ore ecco altri tre casi: un altro a Filignano e 2 a Ururi. Siamo quindi a quota 99, ma è una cifra in aggiornamento.
4 casi a Filignano, famiglia in quarantena. Sindaco: “Non spostatevi negli altri comuni”
ore 17 – TRE CASI A MONTAGANO, IL SINDACO: “STANNO BENE”. SONO DI UNA SOLA FAMIGLIA
Ci sono anche tre persone di Montagano, tutte di una sola famiglia entrata in contatto con il cluster di Campobasso, tra le nove persone che questa mattina, dopo il tampone, sono risultate positive al covid-19. Appresa la notizia dall’Asrem l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Tullo ha avviato tutte le procedure previste in questi casi: “Siamo operativi e stiamo monitorando minuto per minuto l’evolversi della situazione mettendo in pratica con urgenza tutti gli accorgimenti necessari di nostra competenza e tutte le procedure previste in questi casi”, ha scritto in un post pubblicato su Facebook. “Esprimendo la totale vicinanza alle persone coinvolte vi informiamo che le stesse stanno bene e che l’Asrem si è già attivata sulla catena dei contatti”.
ORE 16.20 – RISCONTRATE DUE POSITIVITA’ A URURI
CERCEMAGGIORE, CONTAGIATI IN ISOLAMENTO
Casa di riposo ‘blindata’ a Cercemaggiore: positivi 3 operatori e 13 anziani
ORE 15.30 – ESCALATION DI CASI, AUMENTANO I RICOVERATI. MOLISE ENTRA NELLA FASE 4. TOMA: “OSPEDALI PUBBLICI E PRIVATI MOBILITATI”
Molise entra nella fase 4 dell’emergenza. Toma: “Coinvolti tutti gli ospedali”
ore 15.30 – RIPRISTINATA LA TENDA CROLLATA ALL’OSPEDALE CARDARELLI
Poco fa gli uomini della Protezione civile regionale hanno provveduto a ripristinare le tende filtro installate davanti all’ospedale Cardarelli di Campobasso che aveva ceduto dopo la nevicata di ieri. “Ora le tende sono operative”, ha riferito l’avvocato Alberta De Lisio, capo della Protezione civile regionale. “I tamponi stamattina si sono svolti regolarmente in un camper riscaldato e sono in arrivo nei prossimi giorni i moduli del Dipartimento Nazionale che ovviamente sono stati mandati per prima alle regioni del nord in difficoltà”.
ORE 14 – PRIMO CASO DI CORONAVIRUS A PETACCIATO, SI ERA DICHIARATO AL RIENTRO IN MOLISE
Primo caso di coronavirus a Petacciato. Il contagiato si era dichiarato al rientro in Molise
ORE 14 – LA NUOVA MAPPA: 2 FILIGNANO, 3 MONTAGANO, 2 CAMPOBASSO E 2 DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO
Dei nuovi casi due sono della provincia di Isernia, legati al cluster di Filignano del neurochirurgo, 3 di Montagano, 2 a Campobasso, 1 a Petacciato e nella provincia di Campobasso. Non ci sono operatori sanitari.
ORE 13 – LA TENDA DEL PRE TRIAGE CROLLA SOTTO PESO DELLA NEVE
Ad aggiungere emergenza all’emergenza in corso è il maltempo. La tenda allestita davanti l’ospedale Cardarelli è crollata sotto il peso della neve questa mattina. La struttura, con funzione di filtro per i pazienti che si rivolgono al nosocomio di Campobasso, è stata letteralmente schiacciata e non è utilizzabile. In queste ore di tensione e frenesia nell’ospedale del capoluogo, l’unico Hub Covid19 in Molise, i tamponi vengono fatti ugualmente, anche se in condizioni climatiche pessime per il persistere del freddo. Dalla Asrem fanno sapere che è già stato richiesto l’utilizzo di un container da adibire a tenda filtro e ora il personale sta usando il camper, anche perché stanno per arrivare i moduli dal dipartimento.
ORE 12.30 – POSITIVO PAZIENTE ARRIVATO STANOTTE IN PRONTO SOCCORSO, TAMPONE AI SANITARI
Uno dei nuovi casi di positività al Covid 19 rilevati questa mattina sarebbe un paziente che nella notte è transitato per il Pronto Soccorso del Cardarelli per problematiche diverse. Doveva essere sottoposto a una visita urgente. L’uomo è ora ricoverato. I sanitari con i quali è stato in contatto erano attrezzati con mascherine e dispositivi di protezione individuale. Saranno sottoposti a tampone.
- MOLISANI RIENTRANO DA LONDRA, CONTROLLI IN AEROPORTO E IN STAZIONE
Stanno rientrando anche in Molise i corregionali che fino a qualche giorno fa si trovavano a Londra per motivi di studio o di lavoro. Questa mattina 5 sono arrivati a Campobasso in treno dopo aver lasciato l’aeroporto a Roma. Già in aeroporto sono stati sottoposti al controllo della temperatura e a quello relativo alla conoscenza di eventuali contatti al rischio. Nessuno di loro ha manifestato alcuna problematica inerente la possibilità di un eventuale contagio da Covid19. Giunti in stazione sono stati censiti dagli agenti della Polizia Ferroviaria e segnalati alle autorità regionali. Ora saranno messi in quarantena, come previsto.
Ore 12 – AUMENTANO I CASI IN MOLISE
Altre nove persone sono risultate positive al tampone effettuato nelle ultime ore per accertare il contagio da covid-19: 8 casi sono stati riscontrati nella provincia di Campobasso, uno a Filignano, paese della provincia di Isernia.
Processati altri 30 tamponi, in Molise registrati 9 casi in più
FOGGIA PROVINCIA PIU’ COLPITA IN PUGLIA, PREOCCUPANO MORTI FRA I 50ENNI
Foggia la seconda provincia più colpita in Puglia, preoccupano le morti dei 50enni
Ore 11.30 – ISERNIA, NEGATIVI I TAMPONI DEL PERSONALE SANITARIO
Almeno a Isernia si può tirare un sospiro di sollievo: sono risultati tutti negativi gli operatori sanitari del nosocomio pentro sottoposti a tampone dopo essere entrati in contatto con una donna di Monteroduni deceduta sei giorni fa dopo aver contratto il covid-19. Questa mattina – 26 marzo – il primario del pronto soccorso dell’ospedale Veneziale, il dottor Lucio Pastore, ha reso noto l’esito degli ultimi sei tamponi. Sedici sono stati processati complessivamente.
Dopo l’esito negativo dei primi dieci tamponi del personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale di Isernia dunque risultano negativi anche gli altri sei.
A CAPRACOTTA INIZIA LA DISTRIBUZIONE DI MASCHERINE
Mascherine distribuite gratuitamente alla popolazione nel comune altomolisano, acquistate con i fondi dell’amministrazione guidata da Candido Paglione. “Si tratta di una prima fornitura alla quale ne seguiranno altre, speriamo a breve”, ha spiegato il sindaco. “Non sono presidi medici, serviranno solo come dispositivo di protezione per i pochi casi per i quali è consentita l’uscita dalla propria abitazione, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza minima di un metro tra le persone”.
CERCEMAGGIORE, VALUTAZIONI IN CORSO DOPO I 16 NUOVI CASI
I 16 casi positivi riscontrati ieri sera alla casa di riposo di Cercemaggiore preoccupano non poco la comunità del paese del Molise centrale, ma indirettamente anche i vertici regionali.
Si stanno valutando in queste ore possibili trasferimenti di pazienti dalla comunità alloggio al Cardarelli, Covid Hospital del Molise. Tutto dipenderà dalle condizioni di salute dei 16 contagiati, 13 dei quali sono ospiti della casa di riposo e quindi soggetti anziani e più a rischio. Gli altri tre invece sono operatori socio-sanitari. Il sindaco Gino Mascia aveva richiesto giorni fa i tamponi non appena si era appurata la positività di un 91enne ospite nella Comunità alloggio. Ma il direttore Asrem Oreste Florenzano ha precisato che i tamponi non vengono effettuati ‘su richiesta’, ma sulla scorta di valutazioni tecnico-scientifiche che stabiliscono anche la tempistica.
Inoltre è attesa in mattinata la relazione tecnico-scientifica dell’Asrem riguardo alla catena epidemiologica collegata ai contagi nella casa di riposo. Sembra molto probabile che il presidente Donato Toma, proprio sulla base di quella relazione, emani una nuova ordinanza che renda ‘zona rossa’ Cercemaggiore, per impedire accessi e uscite dal paese, come già accaduto a Riccia, Montenero di Bisaccia, Pozzilli e Venafro.
Intanto nella vicina Campania c’è un fatto nuovo. Dopo aver chiesto strumentazioni e apparecchiature per contrastare l’epidemia e non avendo trovato risposte adeguate dal Governo centrale e dal commissario per l’emergenza Coronavirus, il governatore Vincenzo De Luca ha optato per una nuova ordinanza che nei fatti prolunga lo stato di isolamento delle persone e di chiusura di tutte le attività non indispensabili della Campania sino al 14 aprile, quindi ben oltre il termine del 3 aprile fissato dal Governo.
Va rimarcato che oltre ad avere casi in aumento, in Campania c’è preoccupazione per i cluster del vicino Molise, essendo molti molto vicini al confine.
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