L'iniziativa di beneficenza

Emergenza sanitaria, Pro loco di Baranello dona fondi per Terapia intensiva

La Pro loco di Baranello ha deciso di donare 2.500 euro all’Asrem per sostenere l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus e per rafforzare la Terapia Intensiva.  

“Questo è il nostro ultimo gesto di benevolenza che decidiamo insieme di fare per il nostro paese e per la nostra regione”, spiega Maria Cristina Giovannitti, presidente della ‘G. Zurlo’ nata quattro anni fa (il 1 ottobre 2016) e che tra qualche mese concluderà il proprio mandato.

“Erano mesi che cercavamo un modo per spendere questi ultimi soldi che avevamo nel modo migliore e restituirli alla comunità. Pensiamo che questo sia il modo assolutamente migliore e il momento assolutamente necessario per farlo”.

L’annuncio sulla donazione a favore dell’azienda sanitaria regionale si inserisce all’interno di una sorta di operazione-verità: “Le donazioni di solito – aggiunge Giovannitti – vanno fatte in modo silenzioso. Noi siamo l’Associazione Turistica e Culturale di Baranello, riconosciuta dalla Regione Molise e, oltre ad aver scelto di essere sempre trasparenti anche nelle spese che abbiamo affrontato con bilanci pubblici, abbiamo l’obbligo di informarvi su come abbiamo deciso di spendere questo denaro.

I soldi della Pro Loco sono di tutti voi ed è grazie alla vostra partecipazione e sostegno ai nostri eventi che siamo riusciti a metterli. Sono soldi della comunità di Baranello e della Regione Molise ed  è giusto che tornino alla comunità, attraverso la donazione fatta per l’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso”.

pro loco baranello

Le ultime considerazioni riguardano l’emergenza legata al contagio di covid-19: “Siamo nati come tutte le associazioni e comitati con lo scopo di favorire la socialità, le aggregazioni e la valorizzazione del territorio. Sicuramente non avremmo mai immaginato di dover sostenere l’esatto contrario: ‘restate a casa’, isolatevi. È solo un piccolo sacrificio necessario per poter tornare di nuovo ad affollare le piazze, ad organizzare gite di gruppo o partecipare ad eventi culturali con la spensieratezza con cui lo abbiamo sempre fatto e senza nessun tipo di paura.

Dopo quattro anni di lavoro fatto con passione e con divertimento, il nostro gruppo conclude il suo lavoro di volontariato per il paese e lascia il testimone a chiunque vorrà continuare a lavorare per Baranello, sperando di fare sempre meglio.

Intanto, isoliamoci ora, per tornare a festeggiare nelle nostre piazze tutti insieme e il nostro augurio è che questa triste pagina della nostra storia finisca presto e nel miglior modo possibile per tutti”.

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