Il tavolo di crisi

Ecco il Piano contro l’emergenza: tutte le fasi e i numeri di posti letto

Durante la riunione di ieri del Tavolo di crisi, il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano ha illustrato i contenuti del Piano operativo messo a punto per gestire l’emergenza.

Il Piano prevede fasi di livelli successivi. Per la gestione del Covid è stato individuato l’Hub regionale al Cardarelli di Campobasso, con posti di terapia intensiva e di malattie infettive. Nella prima fase, sono previsti un totale di 10 posti di rianimazione e 9 posti letto di malattie infettive.

Per la seconda fase, invece, si prevede un innalzamento a 13 posti letto per terapia intensiva, con l’aggregazione di medicina di accettazione e di urgenza, e a 21 posti letto di malattie infettive, con l’accorpamento di urologia.

Nella terza fase, con l’accorpamento del blocco operatorio, i posti di terapia intensiva salgono a 19, mentre quelli di malattie infettive a 37, utilizzando tutto il 5° piano del Cardarelli.

La quarta fase, in ultimo, quella di maggior gravità dell’emergenza, e prevede il coinvolgimento degli ospedali spoke, in particolare Termoli ed Isernia, nonché delle private accreditate Neuromed e Gemelli.

apparecchiature vietri larino

In quest’ultima fase, dovendo interessare le strutture spoke per il Covid-19, è previsto l’utilizzo, come sta già accadendo, degli stabilimenti sanitari di Larino e Venafro per la gestione di malati con necessità di livello assistenziale più basso, senza terapie intensive.

Rispondendo alle domande dei Consiglieri regionali, il Dg Asrem ha anche precisato che al memento sono operativi 50 ventilatori polmonari, compresi quelli delle sale operatorie. Per i posti letto di terapia intensiva è stata data l’autorizzazione ad aumentarli del 50%, quindi fino a 45, ma, come detto, nel Piano operativo, a seconda delle fasi in cui ci si può venire a trovare, sono previsti 19 a Campobasso, 14 a Isernia e 15 a Termoli.

Circa la richiesta di utilizzo del farmaco anti artrite, Florenzano ha precisato che l’Aifa ha autorizzato la sperimentazione per 250 pazienti, e che comunque al momento il farmaco è impiegabile solo in caso di estrema gravità.

commenta