La precisazione

Donato Toma richiama la legge: “Medici asintomatici devono lavorare anche senza tampone”

Gli operatori sanitari che non sono stati sottoposti a tampone anche nel momento in cui hanno avuto contatti diretti con persone risultate positive al coronavirus, e che sono asintomatici, non vengono posti in quarantena. Il governatore del Molise Donato Toma fa una precisazione in merito al dibattito in corso che vede schierati due fronti di opinione differenti riguardo a quelle che sono le misure da adottare relativamente a medici, infermieri, paramedici, soccorritori.

“È la legge a stabilire come si procede – chiarisce il Governatore del Molise – e pertanto la quarantena obbligatoria di 15 giorni non si applica agli operatori sanitari, come a quelli dei servizi pubblici essenziali che vengono sottoposti a sorveglianza. Gli operatori devono sospendere l’attività solo nel caso di sintomatologia respiratoria o esito positivo del tampone per Covid 19″. Ma se il tampone non è stato loro fatto e sono asintomatici, anche se hanno avuto contatti a rischio e ravvicinati con persone contagiate, £continuano a lavorare, come da articolo 7 che disciplina la sorveglianza sanitaria del dl 14″

Si tratta di una disposizione importante, che ha una logica di ottimizzazione delle risorse umane sanitarie che oggi sono fondamentali. Impensabile mettere in quarantena medici e infermieri se asintomatici, anche se non hanno fatto il tampone, perché significherebbe privare il Paese di una forza lavoro in questo momento essenziale per fronteggiare l’epidemia in corso.

 

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