Vita in Versi

Vita in versi

Deserto umano, persino nei sogni

di Antonio Andriani

 

Voglia d’ogni dove, sono a digiuno

di passeggiate, ho un folle bisogno

anche del mare. Ma dov’è Nettuno?

In quarantena, e di ciò mi vergogno.

Che tristi le ore! Non c’era nessuno

stanotte, persino nel mio sogno,

nemmeno un fantasma a farmi paura.

E giunge mattina, non qui entro le mura.

 

Andri140320 Parafrasi = come spiegare, in che modo chiarire quanto un presunto poeta possa scavare nel vuoto, nella desolazione delle città italiane di questi giorni! La voce narrante dello strambotto (otto versi endecasillabi col seguente schema metrico: ABABABCC) si sente in gabbia, già al primo giorno di clausura. Stanco a causa della giornata stressante e faticosa, dal punto di vista psicologico, dorme, riesce a riposare, a staccare finalmente con la scarna quotidianità. Riesce a beccare qualche fase REM ma, anche lì, non c’è nessuno, ovunque deserto umano, magari si fosse imbattuto almeno in un fantasma! Il cuore del componimento, ciò che distingue la lirica dalla prosa è nel quinto verso, e fino al settimo: in quelle poche parole l’anelito di spingersi oltre lo spazio ed il tempo. Stilisticamente, sono presenti tre enjambement, tra il primo ed il secondo verso, tra il secondo ed il terzo, tra il quinto ed il sesto.

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