Violazioni e controlli

Dal Molise alla Puglia in 6 in una sola auto: Finanza denuncia braccianti in nero di nazionalità straniera

Hanno disatteso il provvedimento ministeriale e sono stati denunciati in Procura. Rischiano l'arresto fino a 3 mesi o l'ammenda da 206 euro. 5 marocchini e un romeno fermati dalla Compagnia della Finanza a Nuova Cliternia: stavano tornando a Poggio Imperiale da una vigna di Campomarino, doveva avevano lavorato in nero.

Prime denunce per violazione dell’articolo 650 del Codice Penale, cioè mancato rispetto del provvedimento di autorità. In questo caso la violazione riguarda il dpcm del Governo datato 11 marzo 2020 per l’epidemia coronavirus e il contenimento del contagio.

Una violazione punita con l’arresto fino a tre mesi oppure con l’ammenda fino a 206 euro. La Compagnia della Guardia di Finanza di Termoli ha denunciato sei persone durante un controllo mattutino oggi, domenica 15 marzo, finalizzato a verificare il rispetto del provvedimento e delle prescrizioni che impongono il divieto di spostamenti se non per motivi inderogabili di lavoro, salute, necessità primarie. E comunque sempre in condizioni di sicurezza.

Un requisito che hanno certamente disatteso i 6 cittadini stranieri fermati all’altezza di Nuova Cliternia, frazione di Campomarino, che viaggiavano in una sola autovettura. Si tratta, come hanno accertato gli uomini coordinati dal capitano Iacomino, di 5 marocchini e un rumeno che probabilmente avevano trascorso la mattinata a lavorare in qualche vigna della zona in nero.

Di conseguenza non sono riusciti a dimostrare la ragione d’urgenza, che peraltro non avrebbe neanche avuto valore visto che in auto è assolutamente vietato spostarsi in più di due persone, un conducente e l’altra sul sedile posteriore. I nominativi sono stati presi e la documentazione inviata alla Procura della Repubblica. Non è l’unico caso accertato in zona di violazione rispetto al decreto, ma sicuramente è uno dei più eclatanti finora.

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