Nel consueto videomessaggio serale, il sindaco Roberto Gravina fa il bilancio della giornata sui casi positivi registrati nel capoluogo: “A Campobasso ci sono tre nuovi casi, di cui 2 asintomatici o meglio paucisintomatici, cioè quelle persone che non sviluppano segni evidenti della malattia ma hanno altri sintomi. Per esempio, la perdita dell’olfatto o del gusto, c’è chi sviluppa congiuntiviti. Sono isolate nel proprio domicilio, la terza persona è in malattie infettive. Dunque, 22 casi positivi a Campobasso in totale, con 11 ricoverati, di cui 2 in terapia intensiva e 9 in malattie infettive. Sono 11 gli isolati a domicilio. Bisogna aggiungere che due casi provenivano già da un contatto con un positivo ospedalizzato, la ricostruzione della catena è abbastanza chiara tant’è che gli isolati sono 75, due erano già in isolamento ma hanno sviluppato sintomatologia diversa e sono stati sottoposti a tampone”.
Il primo cittadino si sofferma anche su un altro aspetto: “L’età media delle persone ricoverate è di circa 60 anni. Si alza invece per le persone che richiedono la terapia intensiva, anche se c’è una persona proprio in terapia intensiva che ha 60 anni. Significa che l’età più o meno è stabile, vi prego di essere attenti e di rispettare le prescrizioni igienico-sanitarie”. L’avvertimento è preciso e circostanziato: “Non costringeteci ad adottare misure più stringenti come hanno fatto in altri Comuni dove vanno a fare la spesa seguendo la lettera del proprio cognome. Vi prego, mettiamoci tutti buona volontà”.
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