Isernia

Covid-19, il Comune vieta l’attività sportiva in contrada Le Piane

La decisione è stata presa di fronte al consistente numero di cittadini isernini che continuano a frequentare la zona dello stadio. Il sindaco D’Apollonio: “Tali comportamenti possono creare in quell’area assembramento di persone e mancato rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, contribuendo al reale rischio di diffusione del virus”.

Una decisione che era nell’aria nelle ultime ore ed ora è stata presa ufficialmente. Il sindaco di Isernia, Giacomo D’Apollonio, ha deciso di vietare la pratica dello sport e di tutte le attività motorie in località Le Piane, zona stadio e antistadio, per intendersi.

 

Una norma restrittiva che arriva a seguito al consistente numero di cittadini isernini che continuano a frequentare la zona dello stadio, “creando in quell’area assembramento di persone e mancato rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, contribuendo al reale rischio di diffusione del virus”, spiega il primo cittadino.

 

D’altronde, i Decreti del Presidente del Consiglio parlano chiaro e “vietano ogni forma di assembramento sia in luoghi chiusi che in luoghi aperti ed impongono il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nonché obbligano la popolazione a rimanere all’interno delle proprie case, uscendo muniti di autocertificazione, esclusivamente per motivi indifferibili e urgenti quali esigenze di lavoro, di salute e di approvvigionamento alimentare e di beni di prima necessità”.

 

Già due giorni fa si era reso necessario l’invito da parte dello stesso D’Apollonio alla cittadinanza a praticare le attività in maniera altamente responsabile, rispettando la distanza di sicurezza interpersonale di un metro ed evitando assolutamente gli assembramenti. Ma le segnalazioni si moltiplicano e quindi tenuto anche conto della oggettiva difficoltà di monitorare costantemente, da parte della Polizia municipale, la situazione si è deciso di ricorrere al divieto assoluto di frequentare Le Piane fino al 3 aprile.

 

I trasgressori saranno puniti con la sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro, fatta salva l’azione penale ai sensi dell’articolo 650 del codice penale.

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