Sanità & contagi

Coronavirus, ospedali in affanno. Toma: “Terapia intensiva anche a Isernia e Termoli”

L'importante novità è stata annunciata oggi - 13 marzo - dal presidente Donato Toma in un video messaggio

“Abbiamo deciso di implementare la rete ospedaliera allargando la possibilità di posti letto anche agli ospedali di Larino e Venafro. Invece potenzieremo l’ospedale di Agnone nel caso in cui occorresse. I reparti di Terapia intensiva verranno ampliati ai tre ospedali di Campobasso, Isernia e Termoli e i reparti di Medicina Generale potranno essere allestiti a Larino e Venafro“.

L’importante novità è stata annunciata oggi – 13 marzo – dal presidente Donato Toma in un videomessaggio pubblicato sulla pagina social della Regione Molise dopo la riunione dell’Unità di crisi che ha convocato lo stesso governatore.

Una notizia importante perchè l’emergenza legata al coronavirus e in particolare la chiusura dell’ospedale San Timoteo di Termoli dopo che due operatori sono risultati positivi al Covid-19 hanno mandato in affanno il sistema. E’ stato infatti necessario ricoverare fuori regione alcuni dei pazienti ricoverati nel nosocomio della città adriatica.

Pochi inoltre i posti letto nel reparto di Rianimazione del Cardarelli di Campobasso, insufficienti per fronteggiare un eventuale aumento dei casi positivi tra i pazienti in isolamento (attualmente nove) o tra le oltre 430 persone che si sono segnalate dopo il ritorno dalle regioni del Nord. In tutta Italia, la Lombardia docet, i principali problemi sono legati proprio all’insufficienza di posti in cui ricoverare i pazienti in Terapia Intensiva. 

Inoltre, durante il vertice dell’Unità di Crisi sono state stabilite anche le regole per la distribuzione del materiale (in arrivo dal Dipartimento della Protezione civile nazionale) che sarà dato in dotazione al personale sanitario: “Parliamo di mascherine, respiratori e caschetti per la respirazione in ambulanza e nella sub intensiva”, ha spiegato ancora Toma.

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