15 il numero dei contagiati

Coronavirus, nuovo caso nella comitiva rientrata da Trentino: è in Rianimazione. In arrivo 900 tamponi

L'uomo, termolese di 82 anni che aveva preso parte al viaggio in montagna con i medici risultati contagiati, si trovava in isolamento a casa senza sintomi. Oggi il peggioramento improvviso e il trasferimento al Cardarelli, dove è stato intubato subito dopo il tampone, risultato positivo al Covid 19. Sale a 15 la conta dei malati. Ai 38 tamponi di stamattina si sono aggiunti altri 9 test, tutti negativi.

coronavirus mappa

Ore 23 – AL CARDARELLI SOSPETTO CORONAVIRUS DA BOJANO

Una donna di Bojano trasportata al Cardarelli di Campobasso con sospetto coronavirus dall’ambulanza della croce Verde. La donna ha accusato sintomi collegabili all’infezione e febbre.

 

Ore 21.25 – I CONTAGI RESTANO 15, IN ARRIVO 900 TAMPONI

Non si registrano nuovi contagi in Molise. La notizia è confermata dal direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano al termine di un vertice in Regione Molise.

Le persone che hanno contratto il coronavirus sono 15. Invece 3 pazienti sono ricoverati in Terapia intensiva, 5 nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Invece sono 247 le persone in isolamento domiciliare, 160 sono in sorveglianza.

Domani (10 marzo) invece l’Azienda sanitaria regionale avrà a disposizione altri 900 tamponi che consentiranno di accertare i casi sospetti.

 

Ore 21.10 – DIMESSI ALTRI 20 PAZIENTI DEL SAN TIMOTEO

Anche da Termoli arrivano le prime notizie positive: oggi sono stati dimessi altri venti malati. Quattro sono stati trasferiti all’ospedale Cardarelli di Campobasso, uno a San Giovanni rotondo, due (i pazienti meno gravi) sono stati portati al Vietri di Larino. “Domani (10 marzo) potremmo dimettere altri 14 degenti ricoverati all’ospedale di Termoli. In questo modo ne rimarrebbero tredici”, le parole del direttore generale Asrem. “Si avvicina dunque il processo di sanificazione del nosocomio termolese. E vuol dire che abbiamo seguito la strategia giusta per Termoli”.

 

Ore 21 – Istituito Tavolo permanente di crisi

Regione Molise, Asrem, Protezione civile regionale, Prefetture e Ordine dei medici di Campobasso e Isernia hanno istituito un Tavolo permanente di crisi che questa sera, presieduto dal governatore Toma, si è riunito a Palazzo Vitale.
È solo il primo di una serie di incontri che si terranno, periodicamente, per fare il punto della situazione sull’emergenza Covid-19 in Molise, riferire al Tavolo le rispettive esperienze e coordinare le azioni da mettere in campo.

 

Ore 20.30 – Tamponi negativi: sospiro di sollievo per altri 9 operatori del San Timoteo

Una piccola buona notizia alla fine di un’altra giornata faticosa per il Molise, iniziata con la notizia del decesso dell’89enne di Sesto Campano ricoverato all’istituto Spallanzani di Roma dopo aver contratto il coronavirus. Sono tutti negativi i risultati dei nove tamponi analizzati dal personale del Laboratorio analisi dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. Si tira un sospiro di sollievo dunque per altri nove operatori sanitari. E così sono in totale 47 le persone ‘fuori pericolo’ dal possibile contagio da virus Covid-19.

Una prima metà degli operatori dell’ospedale San Timoteo di Termoli al centro dell’accertamento epidemiologico dopo che nei giorni scorsi sono risultati positivi al coronavirus una dottoressa e un infermiere di sala operatoria che avevano prestato servizio nel nosocomio termolese.

Sono in attesa del responso del laboratorio analisi del Cardarelli altre 46 persone.

 

Ore 19 – 82enne termolese in Rianimazione

Un uomo di 82 anni residente a Termoli è stato trasferito nel tardo pomeriggio di oggi, 9 marzo, nella terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli. Le sue condizioni si sarebbero aggravate improvvisamente dopo alcuni giorni di isolamento trascorsi a casa senza alcun sintomo.

Era rientrato dal Trentino Alto Adige il 29 febbraio, insieme con la comitiva partita dalla città adriatica della quale fanno parte anche i medici del San Timoteo risultati poi positivi. Ancora poco chiara l’evoluzione dell’infezione in così poco tempo. L’uomo si trovava in regime di sorveglianza domiciliare ma sembrava stesse bene e non aveva accusato particolari problemi, se non blandi sintomi negli ultimi giorni.

Il tampone al quale è stato sottoposto prima di essere intubato e trattato con ossigeno meccanico ha rivelato la positività al nuovo Coronavirus. Ha una forma di polmonite caratteristica dell’ infezione che colpisce in modo particolare i polmoni.

Sale a 15 la conta dei malati con Covid-19

È il quindicesimo contagiato del Molise, regione in cui l’elenco dei malati comincia a salire. 10 sono termolesi rientrati dal Trentino Alto Agide il 29 febbraio. Il gruppo ha trascorso una settimana in Val di Fassa, la stessa località nella quale sono state anche altre persone che al loro rientro in regioni geografiche diverse dal Molise hanno riscontrato la positività al Covid 19. Di questi 5 si trovano nel reparto di malattie infettive e un quinto paziente, il medico del San Timoteo di 61 anni, in Rianimazione in condizioni gravi ma stazionarie. In Rianimazione si trova ancora la donna di 61 anni di Montenero di Bisaccia, primo caso di contagio riscontrato sul nostro territorio. Il marito è invece in malattie infettive, anche lui in condizioni stabili. Gli altri due contagiati sono l’anziano di Sesto Campano deceduto stamattina allo Spallanzani di Roma e la dottoressa di Venafro in quarantena a Roma.

 

ore 13.30 – CORONAVIRUS, I DATI UFFICIALI DELLA REGIONE MOLISE

Sono 95 i tamponi effettuati a Termoli e di cui si attende l’esito. I primi 38, già elaborati, hanno dato tutti esito negativo. A riferirlo è la Regione Molise in una nota ufficiale in cui vengono diramati anche i dati riferiti dall’Asrem relativamente all’emergenza Covid-19: 14 persone positive, di cui 2 in Terapia intensiva, 5 presso il Reparto di Malattie infettive, 7 in isolamento domiciliare; 247 le persone in isolamento precauzionale, 160 quelle in sorveglianza. Ad oggi, da parte delle persone giunte dalle zone rosse del Nord Italia, sono pervenute 200 segnalazioni, 140 quelle verificate, le restanti in fase di accertamento.

L’appello del governatore Toma alla cittadinanza: “Possiamo fare tutti i decreti e le ordinanze possibili ed immaginabili, ma senza un forte patto tra istituzioni e cittadinanza, senza il rispetto scrupoloso delle disposizioni, avremo fallito l’obiettivo”. Poi rassicura: “Il numero esiguo di abitanti, l’assenza di focolai originari, i controlli del cluster termolese ci fanno ben sperare in un contenimento del picco”.

Ore 13 – TENDA FILTRO ALL’OSPEDALE DI ISERNIA

Sul piazzale del Veneziale di Isernia, intanto, la Protezione civile ha allestito una tenda pre-triage. Sabato una struttura simile è stata montata davanti alla Cattolica di Campobasso. “Nulla di allarmante, si tratta di una misura precauzionale per essere pronti rispetto a ciò che potrebbe accadere e che ci auguriamo non accada”, chiarisce il presidente della Regione Donato Toma.

Tenda pre triage Isernia

In questa tenda si potrà effettuare il triage, cioè quell’attività che viene svolta nei pronto soccorso per selezionare i pazienti, fare la prima anamnesi, la scheda ingresso, la prima visita. Il triage campale (definito così perchè avviene nella tenda pneumatica) è motivata dall’aumento progressivo degli utenti che accedono ora con potenziali sintomi.

 

ore 11 – DECEDUTO L’89ENNE DI SESTO CAMPANO RICOVERATO ALLO SPALLANZANI

Le condizioni dell’89enne di Sesto Campano si erano aggravate nelle ultime ore e questa mattina i medici dell’Istituto Spallanzani di Roma hanno certificato il decesso. L’anziano residente a Sesto Campano è la prima vittima con infezione da coronavirus in Molise. Il covid-19 gli era stato diagnosticato la settimana scorsa, durante il ricovero al San Raffaele di Cassino, istituto dal quale era poi stato trasferito a Roma presso il Centro specializzato per la gestione dei pazienti affetti da Sars nuovo coronavirus.

 

ore 10 – I CONTAGIATI MOLISANI RESTANO 14

Sono tutti negativi i 50 operatori sanitari ospedalieri che sabato sono stati sottoposti al tampone per la identificazione del nuovo coronavirus. Una buona notizia confermata nella mattinata odierna dalla direzione sanitaria.

Non sono stati riscontrati nuovi casi di positività spiegano da Campobasso, dov’è il laboratorio analisi dell’ospedale Cardarelli, l’unico in Regione al momento attrezzato per elaborare i tamponi del covid-19, e dove si sta continuando a ritmi intensi l’accertamento sui 45 tamponi fatti ieri, domenica, i cui risultati si dovrebbero conoscere entro la giornata odierna. I ritardi sarebbero dovuti al grande numero di test da sviluppare, in quello che è l’unico laboratorio attrezzato per questa tipologia di indagine.

Il numero dei contagiati molisani è pertanto fermo a 14. Sette sono ricoverati all’ospedale Cardarelli di Campobasso, e fra loro due in terapia intensiva, con il quadro clinico più grave. Si tratta del medico termolese 61enne in servizio al San Timoteo e della donna di Montenero di Bisaccia, 61 anni anche lei, primo caso positivo del Molise. Altri 5 sono nel reparto di malattie infettive: il marito della donna di Montenero e quattro termolesi rientrati con la comitiva di 40 persone da una vacanza sulla neve in Val di Fassa, in Trentino Alto Adige. Tra loro c’è anche il dipendente comunale che presta servizio a Ururi e Larino, le cui giunte si sono messe in quarantena per ragioni di sicurezza e per un principio precauzionale che al momento coinvolge e dovrebbe coinvolgere tutti quelli che nei giorni scorsi e in modo particolare nelle ultime 48 ore sono rientrati dalle regioni del nord Italia.

 

ore 9.30 – 140 I MOLISANI RIENTRATI DALLE ZONE DEL CONTAGIO CHE SI SONO AUTO SEGNALATI

Fino a questo momento, secondo la comunicazione dell’Asrem, sono all’incirca 140 i molisani rientrati dalle regioni arancioni, dove vige il divieto tassativo di entrare ed uscire, che si sono auto segnalati, comunicando la loro presenza sul territorio regionale. Una procedura che comporta la quarantena immediata per 15 giorni, cioè l’isolamento a casa senza alcuna possibilità di uscire per evitare in ogni modo possibili contagi fra la popolazione residente.

I cittadini sono invitati, ai sensi dell’articolo 2 dell’ordinanza che il governatore del Molise Donato Toma ha firmato ieri mattina sulla scorta del decreto di Giuseppe Conte, a segnalare la presenza eventuale di persone tornate dalle aree a rischio, quelle del contagio, che non stanno seguendo la procedura obbligatoria di quarantena domiciliare.

 

COME COMPORTARSI SE SI RIENTRA DAL NORD ITALIA

Ricordiamo come bisogna comportarsi nel caso si provenga da Lombardia o dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola Vercelli: l’obbligo è quello di comunicare entro due ore dall’arrivo in Molise tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o ai numeri 0874.313000 oppure 0874.409000 ovvero ai seguenti indirizzi e-mail coronavirus@asrem.org oppure dipartimentounicoprevenzioneasrem.org. 

“Utilizzate solo queste modalità di comunicazione, non intasate il centralino del 118 e non recatevi al pronto soccorso in caso di sintomi sospetti”, l’appello ribadito ancora una volta dal direttore generale dell’Asrem Florenzano.

Tutte queste persone, indipendentemente dal fatto che presentino sintomi, sono obbligate alla quarantena per 14 giorni. Significa restare in casa e non uscire per alcuna ragione.

Chiunque sia conoscenza della violazione delle disposizioni di sopra, cioè di violazione della quarantena obbligatoria, deve segnalare in maniera riservata  scrivendo a queste e-mail: coronavirus@asrem.org ; dipartimentounicoprevenzione@asrem.org.

 

commenta