Vita in Versi

Vita in versi

Corona virus, a livello locale

di Antonio Andriani

 

Webcam ubicata alla perfezione

nel corridoio, ecco l’ospedale

di città, vacuo. Eccezionale

ciò che vedo: in moto, vola un topo

e sul pavimento sgomma, va ‘l campione!

Primario in medicina generale,

di chiara fama, internazionale.

“Giungo dalle fogne, il mio scopo

salvare Termoli. Permesso, a dopo!”

dice ai giornalisti con mascherina.

Al dottore s’abbraccia la gallina

alle sue spalle. Che fosse Esopo

a guidare la canzone qui presente

a salvare la Sanità deficiente!

 

Andri150320 Parafrasi = la canzone è un genere poetico che prevede l’uso di 14 versi endecasillabi, col seguente schema metrico: ABBCABBCCDDCEE. Canzone cara ad Ovidio (Sulmona 43 A.C. – Tomi 18 D.C.), a Guido Cavalcanti (Firenze 1258 – Firenze 1300) e Guido Guinizzelli (Bologna 1237 – Monselice 1276), a Paul Verlaine ed anche a Lucio Dalla. Per ciò che riguarda i contenuti, confesso di aver posizionato una piccola telecamera all’interno del nosocomio, qualche giorno prima che fosse svuotato. Ogni tanto, mi son collegato per verificare cosa accadesse al suo interno e, ieri, la sorpresa! Confesso, non potendo negare l’evidenza, che questi versi sono di Esopo (Aisopos 620 A.C. – Delfi 564), considerato l’iniziatore della favola come forma letteraria scritta, i suoi sono componimenti brevi, in genere con personaggi che sono animali personificati, con lo scopo esplicito di comunicare una morale. Amo la poesia che scava nell’attualità. Adoro gli endecasillabi che interpretano questa complessa quotidianità. Studio le rime che hanno creato assonanze con la storia e la società civile. Detergo le parole che si sporcano le mani con le meschinità dell’umo. Ammiro la punteggiatura che rispetta la civiltà. Invidio i punti interrogativi posti alla politica.

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