Termoli - nuove ordinanze

Chiusi bar delle stazioni di servizio, limitazioni nei mercati. Nuova stretta di Roberti

Sono due le ordinanze del sindaco di Termoli prese come ulteriori misure per arginare il rischio contagio da coronavirus.

La prima riguarda i mercati settimanali, e dunque quelli di via Inghilterra, via Fratelli Brigida e, in forma sperimentale, nel quartiere di Difesa Grande. Con l’ordinanza sindacale si ordina di distanziare i banchi di vendita dei prodotti alimentari e, visto dunque il minor spazio che si verrà a creare, di limitare la partecipazione ai soli spuntisti residenti a Termoli.

Molti infatti provengono da fuori regione e il Sindaco, nell’atto amministrativo, elenca i relativi casi di contagio (Abruzzo 84, Campania 179 e Puglia 104). Quindi la doppia decisione, motivata dalla volontà di evitare assembramenti in spazi ristretti. Ciò varrà fino a nuova disposizione.

Inoltre agli ambulanti (termolesi) viene imposto l’utilizzo di guanti monouso per la vendita delle merci, e di proibire ai clienti di toccare le merci esposte in vendita.

La Polizia Locale di Termoli è incaricata della vigilanza sull’esecuzione dell’ordinanza e, per chi trasgredirà, ci saranno sanzioni amministrativa da 25 a 500 euro.

 

Tra le misure prese dal sindaco di Termoli Roberti oggi 13 marzo per contrastare la diffusione del coronavirus, c’è anche una seconda ordinanza che dispone la sospensione dell’attività degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburanti che si trovano lungo le strade comunali. “In tali esercizi – si precisa nell’atto amministrativo – sarà consentita solo la vendita di tabacchi”.

Inoltre il Sindaco ha deciso per il divieto di distribuire volantini pubblicitari porta a porta nell’ambito dell’intero territorio. Il motivo alla base è quello di “evitare che le offerte di prodotti particolarmente convenienti favorisca la formazione di assembramenti di clienti presso gli esercizi commerciali commissionari delle stesse offerte pubblicitarie”.

La ulteriore stretta del primo cittadino termolese riguardo alle aree di servizio è motivata dal fatto che queste – sebbene consentite dal Decreto Conte dell’11 marzo – non possano garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Il Sindaco ha ritenuto dunque che negli esercizi annessi ai distributori di benzina si possano verificare assembramenti di persone.

Quanto al divieto di distribuire volantini pubblicitari, questa decisione è motivata – oltre che per quanto detto sopra – anche dalla volontà di limitare il più possibile di muoversi in città.

Allo stesso tempo, anche in questo caso, si incarica la Polizia Locale di vigilare sul rispetto dell’ordinanza. I cittadini che trasgrediranno alle disposizioni previste nell’ordinanza saranno puniti (ai sensi dell’art. 650 Codice Penale) e con la sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro.

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