Contro la speculazione

Acquista mascherine a 85 centesimi e le rivende a 13 euro, la Finanza ne sequestra 300

Gli uomini della fiamme gialle hanno controllato un rivenditore all'ingrosso di medicinali che aveva messo sul mercato i dispositivi di sicurezza ad un prezzo esorbitante con un ricavo del 1500%. Denunciato un 65enne, rappresentante legale dell'azienda

La Guardia di Finanza ha sequestrato 300 mascherine che un venditore all’ingrosso di medicinali a Campobasso vendeva a 13 euro l’una ma che aveva acquistato a 85 centesimi. Dunque con un ricarico del 1500%, l’uomo, avrebbe chiaramente speculato sulla salute (e sulla paura) di chi in questi giorni si è preoccupato di munirsi di tutti i dispositivi di sicurezza per proteggersi e proteggere dal contagio del covid 19.

Le fiamme gialle, anche a fronte anche delle segnalazioni che erano arrivate  a causa di un ingiustificato aumento dei prezzi rispetto a questi strumenti,  hanno intensificato i controlli sul territorio proprio per accertare l’esistenza di condotte immotivate in merito alla vendita di generi ritenuti di interesse primario nell’ambito della prevenzione dal contagio dell’infezione da Covid-19.

E la denuncia di una cittadina di Campobasso ha indotto gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza a svolgere accertamenti presso l’esercente scoprendo che questi aveva acquistato le mascherine a 85 centesimi l’una. Ma le vendeva, appunto, a 13 euro.

Il 65enne, rappresentante legale del negozio, è stato denunciato per il reato di di manovre speculative su merci, reato  che prevede anche  la reclusione fino a tre anni. Le fiamme gialle, d’intesa con la Procura, hanno sequestrato le mascherine per impedire che venissero vendute ugualmente al prezzo esorbitante, approfittando della necessità che sta spingendo la cittadinanza a ricercare freneticamente i dispositivi di protezione individuale.

La guardia di finanza, oltre a concorrere alle attività disposte dalla Prefettura di Campobasso circa i controlli da effettuare per prevenire comportamenti che possono rilevarsi non in linea con le precauzioni e altre cautele contemplate dai provvedimenti governativi, nell’ambito delle proprie attribuzioni di polizia

economico finanziaria sta assicurando la vigilanza del territorio in funzione dell’esigenza di sostenere l’economia sana del Paese e di tutela verso la cittadinanza da ogni possibile fenomenologia illecita.

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