Le regioni vicine

Abruzzo: i nuovi dati fanno sperare, ma Pescara è in grande sofferenza

Sono moderatamente positivi i dati che arrivano questo pomeriggio dalla vicina regione d’Abruzzo, una di quelle che sta maggiormente soffrendo il rientro di persone dal Nord e che ha visto un aumento esponenziale di contagi nei giorni scorsi, al punto da mettere in grossa difficoltà gli ospedali e in particolare il nosocomio di Pescara che fatica a contenere tutti i pazienti infetti da covid-19. Non si esclude che nei prossimi giorni l’Abruzzo possa chiedere il sostegno delle regioni confinati e fra queste il Molise.

Ma, come detto, una parziale buona notizia arriva dai numeri. Il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo ha infatti comunicato che finora sono stati registrati 689 casi positivi al covid-19, un aumento di 26 unità rispetto a ieri.

Va però ricordato che 24 ore prima l’aumento era stato di 76 casi. Cala anche il numero di decessi che se ieri era stato di 38, oggi si ferma a 8 persone che hanno perso la vita dopo aver contratto il nuovo coronavirus.

Sempre il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo fa sapere che sono 234 i pazienti ricoverati in ospedale in Terapia non intensiva mentre 57 sono quelli in terapia intensiva, di questi 7 in provincia di Chieti, 32 in provincia di Pescara, 10 in provincia di Teramo e 8 in provincia dell’Aquila.

Come si può notare è quindi il nosocomio pescarese ad avere più difficoltà anche perché è la provincia che fa registrare più pazienti ricoverati in Malattie infettive, addirittura 137, mentre in provincia di Chieti sono 40, in provincia di Teramo sono 35 e in provincia dell’Aquila 22.Le persone in isolamento domiciliare sono invece 331 con sorveglianza attiva da parte delle varie ASL e anche in questo caso è Pescara ad avere il maggior numero di casi, ben 170, mentre Teramo ne ha 79, Chieti 69, infine L’Aquila 13.

La regione Abruzzo ha poi dichiarato nelle ultime 24 ore 14 pazienti clinicamente guariti, cioè che da sintomatici sono diventati asintomatici e 7 guariti, vale a dire che sono risultati negativi anche ai due tamponi dopo la guarigione.

In tutto in Abruzzo sono stati eseguiti complessivamente 4294 test, di cui 2359 sono risultati negativi. Va considerato che a diversi pazienti è stato fatto più di un tampone.

Fra i casi positivi di oggi si segnala quello di un medico che lavorava in uno studio pediatrico di San Salvo, città confinante con la nostra regione. La Asl Lanciano Vasto Chieti ha attivato l’indagine epidemiologica per rintracciare sia i bambini che i genitori venuti a contatto col medico dal 12 marzo scorso in poi. L’uomo non è residente a San Salvo e risulta avere sintomi molto lievi della malattia.

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