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Più visitatori in Molise: “21mila ad Altilia, 14mila a Isernia”. 4 mln per gli scavi in sei Comuni

Il presidente della Regione, Donato Toma, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico ha snocciolato numeri ottimistici: “Altilia, rispetto a cinque anni fa, ha fatto registrare un +13% con 21mila visite, a seguire il Paleolitico di Isernia con 14mila (+29%)”. E ha poi confermato che presto partiranno i lavori a Guglionesi, Pesche e Agnone per ricerche e scavi. Interessati anche i Comuni di San Giuliano del Sannio, Sant’Elia a Pianisi e Venafro.

Quattro milioni e 130mila euro stanziati per le ricerche e gli scavi in diverse zone del Molise. La Regione Molise ha approvato da qualche giorno una delibera che impegna, appunto, le casse regionali con una cifra importante avvalendosi come ente attuatore dell’Università degli Studi del Molise. Ad annunciarlo è lo stesso presidente Donato Toma nel corso del suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico.

In particolare, i siti individuati sono sei: Agnone, Guglionesi, Pesche, San Giuliano del Sannio, Sant’Elia a Pianisi e Venafro. Si tratta di 450mila euro per l’area Cesa di località Piane di Lazzaro (Agnone), altrettanti per la grotta di Colle bianco a Guglionesi, dove ci sarebbero insediamenti umani addirittura risalenti all’Età del Bronzo: i lavori inizieranno a giugno per concludersi entro il 2021. A seguire, 650 mila euro per Pesche (località San Marco), il famoso borgo caratteristico denominato ‘presepe del Molise’. 880mila euro per Venafro (si parte a maggio per finire entro ottobre 2022, e ancora 800mila per San Giuliano del Sannio e 900mila per Sant’Elia a Pianisi.

Gli interventi su Agnone, Guglionesi e Pesche avranno la possibilità di partire a breve perché l’Unimol ha le concessioni per le ricerche e gli scavi rilasciate dal Mibac. “Investimenti così rilevanti sulla valorizzazione turistica, storico, culturale di questa regione non ne ricordo – ha detto Toma – siamo entrati a sistema puntiamo a potenziare la grande bellezza del Molise”.

Nel suo intervento, il governatore ha sottolineato i numeri dei visitatori in crescita nei siti molisani: “Altilia, rispetto a cinque anni fa, ha fatto registrare un +13% con 21mila visite (non a caso è stata inserita tra le mete da visitare dal New York Times, ndr). A seguire il Paleolitico di Isernia con 14mila (+29%), Pietrabbondante 13mila e ancora Museo Sannitico di Campobasso, San Vincenzo al Volturno, Castello Pandone di Venafro tutti con il segno positivo. Questo vuol dire che crediamo fortemente nei beni culturali e che la collaborazione con l’Unimol sarà sempre più stretta”.

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