Spettacolo

Mamme con bimbi e aspiranti attori, oltre 300 persone al provino dello spot della pasta

Si sono conclusi questo pomeriggio - 9 febbraio - a Campobasso i casting per scegliere le persone che parteciperanno alla nuova pubblicità de La Molisana. Un po' per gioco, un po' per divertimento, per tutti è stata un'esperienza da raccontare. "I bambini? Al 90% sono papabili, avevano quasi tutte le facce 'giuste'", ha spiegato il fotografo della società che si sta occupando della campagna di marketing.

“Avanti il prossimo, come ti chiami? Quanto sei alto? E quanti anni hai?”. Volti speranzosi. Sorrisi un po’ tesi. Del resto, non capita tutti i giorni di trovarsi davanti ai fotografi professionisti della Think Cattleya, società del gruppo Cattleya (che ha prodotto ‘Gomorra’ e ‘Romanzo criminale’, solo per fare qualche esempio) che si sta occupando della campagna di marketing del nuovo spot pubblicitario della pasta La Molisana. Sarà girato tra Campobasso e le zone vicine i prossimi 26 e 27 febbraio. La location è in via di definizione.

E tra i protagonisti, oltre ad un attore o ad un modello (anche in questo caso si stanno svolgendo i casting e il nome è ancora top secret), ci sarà una decina di persone scelte proprio dopo i provini che si sono svolti l’8 e il 9 febbraio all’hotel San Giorgio in collaborazione con Incas produzioni che ha fornito il service.

Oltre 300 persone – un centinaio di bambini e circa 200 adulti – hanno partecipato ai provini. Un po’ per divertimento, un po’ per il gusto di trovarsi davanti all'”occhio fotografico”, un po’ per fare un’esperienza diversa o per coltivare un sogno. Ma anche “perchè non si sa mai” e perchè lo spot pubblicitario può diventare l’inizio di un percorso verso il mondo dello spettacolo. Tuttavia, per qualcuno è pure un modo per guadagnare qualche soldo. Per girare lo spot è previsto un compenso: busta paga da 90 euro per i più ‘grandi’, per i bambini 160 euro al giorno.

Spot pubblicità la molisana

In fila persone comuni, ragazze avvenenti col rossetto e i capelli appena messi in piega, anche due 80enni. “Anche se la selezione era rivolta a persone che hanno al massimo 70 anni, abbiamo comunque dato loro la possibilità di partecipare”, spiegano gli organizzatori del casting.

Tante mamme hanno portato al provino i loro figli. “Siamo venuti qui per gioco”, ha detto la signora Laura. E poi c’è chi è partito dalla Campania per raggiungere oggi Campobasso. Arriva da Circello, paese della provincia di Benevento, il piccolo Niccolò, accompagnato dai genitori. Alla fine anche la mamma ha sostenuto il provino.

“E’ stata una bella esperienza. Non ci hanno fatto recitare, ci hanno solo scattato delle foto e ci hanno chiesto alcune informazioni personali come l’età”, il commento della mamma, divertita ed entusiasta per aver partecipato per la prima volta ad un casting. Per Niccolò un’esperienza da raccontare domani ai compagni di classe della seconda elementare.

Spot pubblicità la molisana

Anche la signora Cristiana ha deciso di partecipare: “Sono una persona eclettica”, ha rimarcato all’uscita dal casting. “Sono venuta per curiosità. Inoltre, come insegnante, educatrice e avvocato ha avuto già in passato contatti con La Molisana tramite i progetti di alternanza scuola-lavoro”.

I bambini? Al 90% sono papabili, avevano quasi tutte le facce ‘giuste’. Ho trovato dei volti interessanti, ma la scelta finale poi spetta al regista dello spot”, ha spiegato a Primonumero Massimo Di Luccio, il fotografo che con la sua macchina ha ‘catturato’ occhi e sorrisi. “Rispetto a quello che mi aspettavo purtroppo sono venute poche persone di 70 anni, hanno partecipato un paio di ottantenni”.  

Il prossimo step: “Sarà fatta una selezione delle foto, poi si provvederà a realizzare le cosiddette ‘ppm’, come vengono definite in gergo”. Oltre alle persone scelte con i casting di Campobasso, a girare lo spot “ci sarà un attore o un modello. Potrebbero essere anche più di uno, ancora non si sa”. 

“Sono stati due giorni faticosi – ha aggiunto – ma abbiamo trovato un grande entusiasmo tra le persone che hanno partecipato e che sapevano del casting anche grazie al passaparola. Poi ci hanno dato una grande mano la Incas e pure la proprietà dell’albergo”.

 

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