Caro Vento ti scrivo per una persona mai conosciuta, che, in una giornata di leggera brezza, hai deciso anzitempo di portarla via con te. Aveva una burrasca di cordialità e un uragano di coraggio, era circondata da tifoni di libertà con cicloni tropicali di luminosi sorrisi, amava il pallone e le moto ma, in un soffio, un vento gelido di tramontana l’ha spazzata lontano da tutti. Possedeva un maestrale di sensibilità, decisa e ostinata come un garbino, uno scirocco di gentilezza, con una umidità tale da riuscire a essere felice senza, alcun bisogno, di cercare il riconoscimento o l’approvazione altrui. Forte come una raffica e debole come una corrente d’aria inferiore a 1 nodo, era una guerriera nata, sapeva sfoderare, insieme alla disponibilità, una incredibile tenacia al momento opportuno, come un monsone che si scontra con l’eolico.
Per lei ponente o levante non faceva differenza, perchè ad ogni fiato trasmetteva quella positività alimentata da speranza, entusiasmo e traguardi raggiunti nella vita affettiva e lavorativa. Caro Vento già so che non mi leggerai, le chiacchiere le porti via, e le mie sono solo parole buttate al vento, per una persona mai conosciuta. A Valentina
(Alessio Toto…Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)
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