Lesioni colpose: questa l’accusa di cui dovrà rispondere il nonno di Antonio Passigli, il sedicenne rimasto schiacciato dal peso della motozappa mentre lavorava nei campi vicino Trivento. Si tratta di un atto dovuto per l’anziano 76enne, proprietario del mezzo agricolo utilizzato dal giovane e successivamente sequestrato.
L’uomo ora è indagato dai carabinieri della Compagnia di Bojano che hanno svolto le indagini sull’accaduto.
Antonio, invece, è ancora ricoverato all’ospedale di Chieti dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma sta meglio e questa mattina – 17 febbraio – ha anche scritto un breve messaggio sui social per rassicurare gli amici e chi lo conosce sulle sue condizioni di salute. “Grazie ma sono una Roccia”, il post pubblicato sulla sua pagina Facebook dove in questi ultimi giorni hanno lasciato un commento o un pensiero tutti coloro che gli vogliono bene. Molti hanno tirato un sospiro di sollievo, altri hanno risposto a quel ‘segnale’ di vita con altri messaggi di affetto.
Sono stati giorni di ansia e di grande paura dopo l’incidente avvenuto la scorsa settimana, mentre il sedicenne stava arando un campo. Ad un certo punto la motozappa si è ribaltata e lo ha travolto. Antonio è stato trasportato dall’ambulanza del 118 in ospedale: prima a Vasto, poi a Chieti dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Si temeva per la sua vita: nel nosocomio teatino il ragazzo è stato intervento chirurgico molto complesso, gli è stato impianto un bypass per salvare un’arteria lacerata che ha rischiato di farlo morire dissanguato. Il 16enne ha riportato anche delle fratture che complicavano il quadro clinico. Dopo giorni in prognosi riservata, Antonio sembra stia migliorando.
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