A proposito di amore

Giovane mamma a tempo pieno, autrice di romanzi rosa di nascosto. “Scrivere è la mia evasione”

Sonia De Angelis, molisana 28enne e da due anni mamma di un bambino, ha iniziato a scrivere da adolescente e nel tempo ha coltivato questa passione. Attratta da sempre dalle storie d’amore e dal lieto fine, dal rimaneggiamento del suo libro di gioventù è venuto fuori ‘Destinati’, romanzo rosa edito da Santelli editore. “Mai mi sarei aspettata la pubblicazione”. E invece è successo e la giovane scrittrice, che ha trovato la ‘formula’ per conciliare famiglia e lavoro, ha già pronti altri progetti letterari

Il lieto fine tanto amato stavolta c’è stato anche per lei. Sonia De Angelis, neo ventottenne nata a Termoli, vissuta a Guglionesi e ‘trapiantata’ ad Acquaviva Collecroce per amore, da qualche mese è ufficialmente una scrittrice.

Già, perché dopo alcuni tentativi con differenti case editrici, è arrivato l’insperato ‘sì’ e il suo romanzo ‘Destinati’ è andato in stampa. Il libro di Sonia ha convinto l’editore Santelli (di Cosenza) e, dopo qualche revisione e la firma del contratto, il 9 dicembre scorso è stato pubblicato. “Non me lo sarei mai aspettato, era nato tutto per gioco”. E invece ci ha provato ed è andata bene. Non male per una giovane mamma partita – come tante – dai diari segreti in tenera età. Destinati è quello che si definisce un romanzo rosa, un travagliato libro nato dalla penna di un’adolescente Sonia sulla scorta dei personaggi della serie tv ‘del cuore’. Un libro che però negli anni successivi ha subito varie trasformazioni, soggetto a svariati rimaneggiamenti che sono andati di pari passo con l’evoluzione di Sonia che nel frattempo è diventata una donna.

libro Destinati Sonia de Angelis

Non solo. Sonia a 25 anni ha trovato il suo ‘lui’ e si è sposata. Un amore che l’ha portata a trasferirsi di qualche chilometro, da Guglionesi ad Acquaviva Collecroce. Nel paese croato è nato anche Tommaso, che oggi ha poco meno di due anni. Dacchè era pallavolista prima e allenatrice poi, la vita per Sonia è radicalmente cambiata. La scrittura però è stata sempre una costante nelle sue giornate.

Ma è stata per molto tempo un suo segreto, tanto che il marito Matteo non si è mai accorto di nulla prima della notizia della pubblicazione. È lui a dircelo candidamente: “Io non ne sapevo nulla. Quando l’ho scoperto all’inizio ci sono rimasto male ma poi ho capito che era una cosa bella e che la faceva star bene”. “Ora mi sostiene in questa esperienza”, aggiunge lei.

Sonia de Angelis

“È come la lettura: è una valvola di sfogo, un momento di evasione dalla quotidianità”. Una stanza tutta per sé, direbbe Virginia Woolf. Per Sonia quella stanza può essere il divano, la cameretta del figlio o qualunque altro luogo. “Dovunque mi trovo, quando qualcosa mi ispira butto giù i miei pensieri”. La mattina Sonia è impegnata con il Servizio Civile in Comune, poi c’è la pappa del bimbo e la sera il marito torna finalmente a casa dal lavoro e la famiglia può riunirsi. Rimane qualche ora pomeridiana “dopo che ho messo a dormire lui”, racconta a Primonumero guardando il suo Tommaso cullato dalle braccia del papà. Non è facile conciliare tutto, ma Sonia ce la mette tutta per farlo. “Anche se dovessi ridurmi a scrivere la sera tardi, lo farei lo stesso”.

L’avventura (la definisce così) nella narrativa di Sonia non poteva non partire da un romanzo rosa, genere letterario preferito. L’autore preferito è, non a caso, Nicholas Sparks, autore ‘seriale’ di romanzi a tema amoroso. Sonia, che non nasconde il suo ‘debole’ per il romanticismo e per i love affairs, ha costruito il suo romanzo sulla vicenda di due ragazzi di estrazione sociale differente che però il ‘destino’ avvicina. La storia è ambientata nella sfavillante città di Los Angeles, dove un’attrice di successo e un campione di boxe si incontrano e finiranno per intrecciare – e stravolgere – indissolubilmente le loro vite. Questa in breve la trama, ma chiediamo a Sonia cosa si deve aspettare il lettore dalla sua scrittura, più che dallo svolgimento. “Amo le descrizioni, dei luoghi così come delle persone. E mi piace entrare nella psicologia dei personaggi e sentire cosa provano”. D’altronde l’empatia è la prima qualità che i lettori affinano, riuscendo ad entrare nelle vite degli altri e a viverle, in qualche modo.

In questo caso, poi, il libro è scritto in prima persona, a mo’ di diario in cui si alternano le impressioni di lui a quelle di lei. In questa sorta di La La Land scritto da una ragazza molisana, il personaggio di lei è piuttosto esuberante e a tratti predominante su quello di lui, reduce da un’infanzia travagliata e difficile. “Non ho voluto rendere il personaggio femminile come la solita vittima, da salvare”. Sul finale il gioco delle parti muterà un po’ ma ad emergere sarà non già la dicotomia manichea forza-debolezza quanto piuttosto l’importanza dell’incontro con l’altro da sé.

Da questa prima esperienza, Sonia pare già aver voglia di cambiare strada. Sarà perché non disdegna i noir, perché l’esaltazione per il lieto fine con l’adolescenza è un po’ svanita, sta di fatto che la neo scrittrice si è già buttata a capofitto su un altro tipo di progetto editoriale. Due, per la verità, ma su uno in particolare “ci sto mettendo anima e corpo”. Tematiche più drammatiche, finanche crude, e un differente stile narrativo, per quello che Sonia spera diventi il suo secondo romanzo. “Ci punto molto”. Ma non è supponenza la sua, tantomeno il convincimento di essere arrivata. Anzi. “Non voglio che il lettore percepisca presunzione da parte mia, sono consapevole di avere tanto da imparare”. Nel suo residuale tempo libero, infatti, Sonia legge, studia e si confronta con altri scrittori che, come lei, si ‘ritrovano’ nei blog letterari. “Mi piacerebbe fare una scuola di scrittura, perché no”.

Intanto il suo libro, disponibile anche online oltre che nelle librerie su ordinazione, sta riscuotendo l’apprezzamento di amici, parenti e concittadini. Troppo presto per valutare il suo riscontro editoriale. “A fine anno saprò quante copie avrò venduto”. Nel giorno di San Valentino, e non è casuale, la prima presentazione ufficiale in libreria. Ad ospitare Sonia – e sua sorella che fungerà da moderatrice – sarà la Fahrenheit di Termoli che ha scelto di pubblicizzare l’esordio letterario di questa giovane e umile scrittrice della nostra terra.

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