Consiglio comunale campobasso

Discarica a cielo aperto al cimitero: “Via i cassonetti carrellati, arrivano i container”

Problema serio quello dei rifiuti che da qualche tempo vengono abbandonati al cimitero: la zona è a ridosso di San Giovanni, dove è partita la differenziata. Nel pomeriggio, sempre in sede di consiglio comunale, si è parlato anche di 'cimitero per animali d'affezione' grazie alla mozione dei consiglieri Tramontano, D'Alessandro, Pascale e Annuario. Mozione votata all'unanimità per approntare un regolamento a riguardo che poi sfoci nell'individuazione di un'area preposta al servizio.

Una situazione per certi versi degradante. Parliamo dell’abbandono di rifiuti che da qualche tempo si verifica in prossimità del cimitero cittadino. La zona è a ridosso del quartiere di San Giovanni, dove a dicembre è partita la raccolta differenziata: alcuni, i soliti ‘furbetti’, approfittando della zona isolata e poco illuminata, lasciano il proprio sacco di immondizia nei pressi di alberi o nei terreni circostanti. Una pratica denunciata nel corso del Consiglio comunale di Campobasso dal consigliere della Lega, Alessandro Pascale, con tanto di foto allegate all’interrogazione: “La situazione è sotto gli occhi di tutti, servirebbe che la ditta che gestisce il servizio al cimitero collabori maggiormente con la Sea visto che trasferisce anche i rifiuti provenienti dall’interno senza differenziarli”.

 

L’assessore all’ambiente, Simone Cretella, spiega l’iter seguito dall’avvio della differenziata: “Con l’estensione del servizio l’utenza cimitero è stata inglobata nel quartiere, e così i vecchi cassonetti sono stati sostituiti da quelli più piccoli carrellati, che sono sicuramente inadeguati e insufficienti per l’attuale produzione di rifiuti. Interverremo al più presto possibile, nelle scorse settimane ho fatto una ricognizione con la Sea ricognizione, ne farò un’altra con la Dr Multiservice. Di certo i cassonetti carrellati saranno tolti e all’interno del cimitero sarà individuata una zona chiusa per posizionare i nuovi contenitori, probabilmente container di grossa capienza”.

Alessandro Pascale buona Campobasso

Questo primo passo dovrebbe eliminare o ridurre drasticamente l’abbandono a cielo aperto dei rifiuti. Ma c’è di più: “Bisognerà istituire la raccolta differenziata anche all’interno del cimitero, che ha una sua peculiarità. Il grosso dei rifiuti è organico, proveniente soprattutto dai fiori secchi, ma anche da rifiuti misti, spugne, fialette, lumini con batterie, cera, fogli di carta, portavasi, taniche, bottiglie. Ci concentreremo innanzitutto sul servizio di raccolta dell’organico per poi passare anche a differenziare carta e plastica. Bisogna individuare il metodo, visto che i cestini presenti sono ben 300 e bisognerebbe comprarne di nuovi. Le novità arriveranno subito dopo il cambio o il rinnovo del contratto di gestione che ci lega all’attuale ditta e che è in scadenza. Bisogna fare una valutazione complessiva anche riguardo alle spese e alla ripartizione delle stesse”.

 

Il consigliere Pascale parla di “risposta esaustiva, ricca di buone intenzioni” aggiungendo che “non è solo un problema di migrazione di rifiuti o di inciviltà di qualcuno ma penso che molto derivi dal rapporto con la ditta che negli anni ha creato molti problemi. Non credo nelle proroghe tecniche. Speriamo in una maggiore attenzione, Campobasso non è solo il centro”.

 

Restando in tema di decoro urbano e ambiente, il capogruppo del Partito Democratico, Giose Trivisonno, ha interrogato l’assessore Cretella sul tema delle deiezioni canine, che spesso deturpano i marciapiedi: “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini, per esempio in via Benedetto Croce. Il problema credo derivi soprattutto dai controlli, pochi e fatti spesso nelle stesse zone”.

 

L’assessore parla di “scarso senso civico, in riferimento ai ‘ricordini’ che gli animali lasciano su marciapiedi e strade. Non è un’attività facile da contrastare, andrebbero beccati in flagranza. Laddove ci sono vigili o persone la raccolta delle deiezioni da parte dei padroni dei cani avviene, l’abbandono si verifica quando non c’è nessuno intorno. Esiste questa difficoltà. Inutile girare intorno al problema, però, c’è carenza di organico, si procede a campione e in zone determinate, magari non sempre le stesse. C’è un ulteriore problema, che riguarda gli orari più frequenti che coincidono con l’inizio delle lezioni scolastiche, quando i vigili urbani sono impegnati davanti alle scuole. Saltuariamente i controlli vengono effettuati ma non sono sufficienti. Abbiamo però la ferma volontà di incrementare i controlli anche abbinandoli a campagne di sensibilizzazione sul tema”.

Consiglio comunale

“Sono parzialmente soddisfatto per l’onestà – conclude Trivisonno –. La direzione è giusta, certo è che se dobbiamo fare cinque controlli non facciamoli nelle stesse zone. Cambiare spesso le strade controllate per coprire meglio territorio”.

Nel pomeriggio, sempre in sede di consiglio comunale, si è parlato anche di ‘cimitero per animali d’affezione‘ grazie alla mozione dei consiglieri Tramontano, D’Alessandro, Pascale e Annuario. In regione non ne esistono, anche se si tratta di un tema molto sentito, sia in regione che in Italia: “Bisogna dare una risposta dignitosa a chi vive un rapporto d’affezione con un animale – spiega Tramontano, capogruppo della Lega -. È un tema molto sentito. E’ necessario però che l’amministrazione prima di fare bando realizzi un regolamento comunale per la gestione del cimitero. Nel dispositivo c’è l’invito alla giunta di mettere a disposizione un terreno comunale, ma se si andasse nella direzione di affidare a privati il servizio va bene comunque, nel rispetto delle normative sanitarie, igieniche e ambientali, mettendo a disposizione un proprio terreno”.

Sull’argomento anche il consigliere Colagiovanni (Popolari) si dice d’accordo: “Condivido in pieno quanto detto da Tramontano. Molte volte cani o gatti, o altri animaletti, vengono seppelliti in campagna, vengono trovate soluzioni alla meno peggio”. E l’assessore all’ambiente Cretella conferma la piena condivisione: “La mozione va accolta pienamente come atto di indirizzo per poi lavorarci nelle commissioni preposte. Il tema è caro a tutti. Va fatto un regolamento nel più breve tempo possibile, poi bisogna individuare l’area e fare tutti gli step necessari”. Mozione votata all’unanimità (25 su 25).

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