Speciale san valentino

Dalla loro ‘prima’ volta alla pillola, le nonne molisane raccontano l’amore in un video-verità

Cos'è la pillola anticoncezionale? E chi è il trombamico? Cosa ne pensano del corteggiamento sui social? Sono alcune delle domande a cui hanno risposto le quattro signore protagoniste del video realizzato da Fabio Canosa e Maria De Gaetano. Diventato virale sui social, il video raccoglie ricordi e racconti genuini sull'amore, che era molto più poetico rispetto a quello di oggi.

Si chiamano Michelina, Francesca Rosa, Nunzia e Matilde. Parlano d’amore, dispensano consigli e raccontano le loro storie personali. Per carità, nulla a che vedere con le quattro donne in carriera, col rossetto e la messa in piega impeccabile, della famosissima serie ‘Sex and the city’. Nè aspettatevi discorsi su contraccettivi, feste mondane o ‘ritocchini’.

E’ molto più poetico e genuino l’amore raccontato da queste quattro signore molisane, attrici per un giorno nel video girato da Fabio Canosa e Maria De Gaetano, 31 e 27 anni, i due autori residenti a Termoli, nonchè coppia al lavoro e nella vita. “Tra riprese e montaggio – spiega Fabio, grafico di professione – abbiamo impiegato tre settimane per realizzare questo video. Anche perchè ogni intervista è durata circa 40 minuti, mentre il video ne dura cinque. Com’è nata l’idea? E’ venuta in mente a Maria che quando andava a trovare la nonna, ascoltava sempre i suoi racconti da ragazza. Abbiamo dunque pensato di dar voce agli anziani, chiedere loro cosa pensano dei temi attuali. Infatti questa è la prima di una serie di puntate”.

Un video diventato virale nel giro di pochissimo tempo sui social, un mondo dal quale sono lontanissime Michelina, Francesca Rosa, Nunzia e Matilde. Hanno tra gli 85 e gli 89 anni, sono molisane doc: la prima è di Pietracatella, Francesca Rosa di Termoli, mentre Nunzia è di San Martino in Pensilis. Infine,  Matilde è di Mafalda (“ma per 50 anni sono stata a Bruxelles”).

Raccontano con scioltezza, senza alcuna preoccupazione della telecamera nè titubanza di fronte alle dieci domande che pone loro la voce fuori campo di Maria. Le interviste vengono registrate a casa, in cucina o in salotto, dove sembra solo che debba apparire un piatto di pasta fumante col ragù o la pizza doce che le nostre nonne amavano preparare.

E così, in questo clima familiare e domestico, le nonne definiscono l’amore (“è la cosa più bella che c’è”, dice la signora Nunzia) o raccontano della prima volta in cui hanno visto il marito. “Era il più bello di San Martino”, ricorda forse con un pizzico di orgoglio la signora Nunzia. “Siamo stati fidanzati per due anni – dice invece nonna Michelina – e poi ci siamo sposati”.

Poi le domande più ‘pruriginose’: dalla convivenza (che non piace a quasi tutte le nonne intervistate, ad eccezione di Francesca Rosa) al corteggiamento sui social. “Ora basta che due si dicono ‘buongiorno’ e subito fanno“, sottolinea con schiettezza Michelina.

Le ‘nonnine’ si scatenano sulla pausa di riflessione (“E’ una stupidaggine? Che devi pensare? O ti devi trovare un’altra”) e sulla loro ‘prima volta’. La vulcanica Michelina, ad esempio, ricorda precisamente il giorno: “Era il 21 aprile”.

Dulcis in fundo, le nonnine vengono messe alla prova con un termine ultramoderno e gergale tra i giovani di oggi: trombamico. “E che sono queste porcherie”, dichiara un po’ sbigottita Matilde. Infine, il tradimento e la pillola anticoncezionale.

Insomma “era meglio prima”, commentano orgogliose di aver amato e di essere state fedeli ad un solo uomo nella vita. Per loro è San Valentino non solo oggi, tutti i giorni.

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