Con un convegno svolto presso la sala del Circolo Sannitico di Campobasso e organizzato da Francesca Carnevale (Fondazione Molise Cultura), è stato ricordato oggi (23 febbraio), a dieci anni dalla sua morte, lo storico Renato Lalli.
Per porgere, a inizio lavori, il proprio saluto e quello dell’Amministrazione comunale, era presente anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che ha voluto così tratteggiare la figura di Lalli.
“Renato Lalli è stato uno storico di valore assoluto, un ricercatore scrupoloso e allo stesso tempo poliedrico nella sua capacità di approfondimento minuzioso dello studio di fatti e personaggi della nostra storia. Abituato a un lavoro di ricerca quotidiano ha lasciato non solo numerose pubblicazioni edite ma un altrettanto cospicuo fondo documentario, utile a livello sia didattico che scientifico per ogni ricercatore.
Nel suo lavoro editoriale e di ricerca, – ha continuato Gravina – Lalli ha sempre avuto la grande capacità di instaurare un dialogo privo di personalismi con la realtà sociale nella quale si è trovato ad operare, riuscendo, allo stesso tempo, a mostrarsi pronto a raccogliere ogni sollecitazione del mondo intellettuale, un mondo con il quale sapeva confrontarsi partendo sempre dal presupposto della competenza.
A dieci anni dalla sua scomparsa è proprio il suo rigore di uomo dedito allo studio, capace di fare opera di divulgazione storica e culturale verso tutti e a tutti i livelli, ciò che ci spinge a tenere sempre ben presente che quella scrupolosità con la quale Renato Lalli sentiva di dover interpretare il suo ruolo era figlia dell’importanza che egli avvertiva per i valori dello studio e della preparazione, valori che siamo chiamati a consolidare e trasmettere”.
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