Campobasso

Assunzioni agli ‘amici’: i vigili verso lo sciopero. Il sindaco smentisce: “Vadano in Procura”

Riesplodono i problemi all'interno della Polizia Municipale di Campobasso: gli agenti intenzionati a incrociare le braccia il prossimo 28 febbraio accusando la nuova amministrazione. "Restano i problemi: il personale e i mezzi sono carenti, gli operatori sono esposti a rischi", denuncia il sindacato Diccap. E sui sospetti relativi all'impiego di due vigili negli uffici di via Toscana, il primo cittadino sbotta: "Sono considerate persone vicine al Movimento 5 Stelle? Tutto falso". Lunedì la pubblicazione del bando per reclutare il comandante.

Punto e a capo. Otto mesi dopo l’insediamento della nuova amministrazione targata M5S riesplodono i problemi all’interno della Polizia Municipale di Campobasso. Problemi vecchi, problemi nuovi. Difficoltà mai risolte, nodi che si sono aggrovigliati durante la precedente legislatura guidata da Antonio Battista e che ora rischiano di sfociare in uno sciopero già minacciato in passato e mai attuato. Questa volta si fa sul serio: c’è già la data, il 28 febbraio. Gli agenti si fermeranno per tutta la giornata, secondo le modalità annunciate dal sindacato Diccap. 

Il personale è in stato di agitazione dal 7 gennaio. E quando in Municipio è arrivata la richiesta di chiarimenti della Prefettura, nessuno ha risposto. E’ stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Questa volta la situazione è al limite. Anche perchè quest’anno per la prima volta i vigili urbani sono stati impiegati in servizi notturni.

Insomma l’aria che tira all’interno dei vigili urbani è avvelenata: malcontento e insoddisfazione causati dalla scarsa organizzazione del Corpo vengono denunciati ancora una volta. Tutto è riconducibile assenza di un comandante, figura che manca da anni: l’ex sindaco ha chiamato per questo compito il dirigente del Comune Matteo Iacovelli. Tuttavia, il ruolo dell’avvocato – senza gradi nè divisa – non è stato mai riconosciuto. E quando è stato riconfermato in quella funzione dal primo cittadino Roberto Gravina, i vigili urbani si sono quasi sentiti ‘traditi’.

“Bisogna riorganizzare la gestione del Corpo, ormai allo sbando, in autogestione. In otto mesi non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata portando malcontento ulteriore tra gli operatori della Polizia locale”, la denuncia di alcuni agenti che hanno contattato la nostra redazione e chiedono di restare anonimi per non incappare in un provvedimento disciplinare. Chi ha ‘parlato’ troppo con la stampa, infatti, è stato già punito.

La mancanza del comandante non è l’unico problema – il commento di Luigi Sabatelli, coordinatore regionale del Diccap – il personale è carente, i mezzi pure. I vigili urbani sono esposti a rischi quando effettuano alcuni servizi senza essere muniti dei dispositivi di protezione individuale. Oppure rischiano personalmente per determinati servizi che dovrebbero essere svolti solo muniti di arma”. Una problematica già denunciata da anni. 

Il Diccap denuncia pure la violazione del regolamento sull’orario di servizio e la mancata istituzione del fondo di previdenza ed assistenza. In totale sono undici le criticità messe nero su bianco nella nota inviata agli organi preposti (compresi prefetto e sindaco) per annunciare lo sciopero.

Altro problema: il compenso per i cosiddetti “servizi in esterna“. Agli agenti potrebbe essere assegnato un incentivo che va da 1,50 euro a 10 euro. “Il Comune ci paga il minimo: un euro e 50 centesimi”, dicono alcuni agenti, i più decisi a mobilitarsi.

Lo sciopero è considerato dunque necessario per lanciare un segnale forte ad un’amministrazione che li ha già delusi.

“Il Movimento 5 stelle ha basato la sua campagna elettorale sul cambiamento che avrebbe apportato alla polizia locale di Campobasso. Essendo stati in opposizione per tanti anni, conoscono perfettamente tutte le problematiche interne, avendo anche presentato diverse interrogazioni in aula consiliare”, commentano ancora.

Il malcontento è aumentato quando si è iniziata a diffondere la voce sull’assunzione di due agenti adibiti al servizio di viabilità che saranno impiegati negli uffici del Comando di via Toscana. Insomma, un lavoro più ‘comodo’, al caldo e non per strada, al freddo, senza temere aggressioni da parte degli automobilisti che vengono multati, come pure accade a Campobasso. Quell’impiego, ipotizza qualcuno, potrebbe essere destinato a persone vicine al Movimento 5 Stelle.

“E’ tutto falso”, sbotta il sindaco Roberto Gravina contattato da Primonumero. “Se qualcuno ha qualche sospetto, lo invito a presentare esposti in Procura”.

Invece sulla riorganizzazione presto ci saranno delle novità: lunedì 10 febbraio sarà pubblicato l’avviso per reperire il nuovo comandante. Doveva essere pubblicato ieri, 7 febbraio, ma poi è stato necessario apportare delle modifiche. Inutile dirlo, anche questo slittamento ha contribuito ad avvelenare il clima all’interno della Polizia Municipale.

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