Fantapoesie

Amore che si lega

di Alessio Toto 

Nella Terra dei Metalli, c’era una volta un anello di nome Fede, figlio di Oro e Titania, unico erede al trono non appena avesse trovato, nella tavola periodica, l’amore quello solido. Come nella favola di Cenerentola, a Nichel, un grazioso villaggio inossidabile, iniziarono, rapidamente, lunghe file di innamorati al Palazzo dei Preziosi, dove Fede attendeva speranzoso di infilarsi all’anulare della coppia più amorevole. Si presentarono sia imbroglioni, con lo scopo di conquistare il regno, che promessi sposi, carenti però di lucentezza e sprovvisti di conducibilità elettrica, fidanzati cotti ma poco resistenti all’usura e alle alte temperature, Fede, ormai, aveva perso fiducia nel bene, le aspettative verso il calore e la dolcezza si stavano sciogliendo.

 

Un giorno, per staccare la spina altrimenti avrebbe rischiato la fusione, decise di farsi un giro in carrozza per il sobborgo; la sua attenzione fu demineralizzata da un ragazzo, biondo scuro, occhi grigi, di nome Platino. Era duttile con rispetto, adatto alla curiosità, trasmetteva passione, duro di sensibilità e malleabile alla libertà, tenace nell’accettare lo sbaglio, scalfito dalla coscienza che ogni discussione è un passo in avanti. Fede riuscì a scoprire l’amore in una sola persona, si guardarono senza parlare, la natura aveva già deciso per loro, si unirono in un singolo pezzo, vissero felici e contenti, ma soprattutto capirono l’amore che si lega è fede nell’altro.

(Alessio Toto …Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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