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A Larino il Carnevale speciale compie 45 anni: le FOTO più belle della sfilata fotogallery

Nella giornata di sabato 22 febbraio ha avuto inizio la prima di quattro giornate del Carnevale di Larino giunto alla sua quarantacinquesima edizione. Le condizioni meteo favorevoli hanno permesso a numerosi visitatori proveniente dal Molise e non solo di raggiungere la cittadina frentana e di poter assistere a una vera e propria festa, a un tripudio di colori, musica e divertimento per la gioia di grandi e piccini. 8 giganti di cartapesta, frutto di un lavoro alacre e meticoloso, hanno sfilato per le vie del tribunale dal pomeriggio fino a tarda serata sotto gli occhi di un pubblico stupefatto e coinvolto.

Carnevale Larino 2020

Un grande applauso agli organizzatori capaci di apportare importanti migliorie rispetto agli anni precedenti. La viabilità è scorrevole, lo stadio situato all’ingresso del paese adibito ad area parcheggi favorisce la sistemazione delle auto gratuitamente e il raggiungimento dello show in pochi minuti di cammino.
Contrariamente agli anni precedenti per poter assistere alla sfilata è necessario pagare un ingresso di 2 euro per la singola giornata o di soli 3 euro per tutte e 4 le serate, soluzione particolarmente indicata per chi desidera godersi lo spettacolo per più giornate.

Varcati i cancelli di ingressi si viene catapultati in un’atmosfera gioiosa e goliardica. Centinaia di famiglie con bambini al seguito muniti di coriandoli e festoni carnevaleschi affollano le vie della cittadina bassomolisana. Al centro della strada i veri protagonisti: i carri. 8 giganti di cartapesta sfilano per la via del tribunale.
Il lavoro dei realizzatori è stato ingente e minuzioso. Ogni carro mette in risalto una tematica ben precisa, dalla pedofilia alla libertà, dalla cultura alla difesa dell’ambiente, dal bullismo allo sfruttamento degli animali. Non manca un carro dedicato all’amore della musica e a quello per il mondo dei cartoni animati.

Carnevale Larino 2020

Ma andiamo con ordine. Un enorme clown di cartapesta con lo sguardo feroce guida il carro intitolato “non dirlo a nessuno”. Proseguendo il cammino è la volta del carro della cultura: un grosso elefante tiene stretta una chiave con la proboscide. È la chiave della cultura, un chiaro messaggio di quanto il possesso della cultura stessa permetta di dominare il mondo e di guardare tutto dall’alto verso il basso.

Carnevale Larino 2020

E poi ancora, un carro intitolato “non ti curar di loro”, chiaro riferimento al fenomeno del bullismo sempre più in voga presso le giovani generazioni. Proseguendo il giro una grossa tigre con una catena spezzata attorno al corpo introduce il carro “ruggiti di libertà”. Un’esortazione a prendere coscienza dello sfruttamento degli animali nei circhi privati del valore della libertà, tema ricorrente anche nel carro successivo intitolato “vivi la libertà”, formato da un grosso unicorno e una miniatura di Freddie Mercury.

Carnevale Larino 2020

Un uomo con una maschera da sub e alcuni esponenti della fauna acquatica formano il carro “salviamo le acque “, un chiaro riferimento all’inquinamento ambientale. Chiudono la sfilata un carro dedicati al mondo della musica con tanto di Michael Jackson, Adriano Celentano, Mina, Loredana Bertè, Zucchero, Bob Marley e Lucio Dalla rappresentati con splendida dovizia di particolari e uno dedicato all’universo di Winnie the Pooh, il simpatico orsetto ghiottissimo di miele tanto amato dai bambini.

Carnevale Larino 2020

Numerosi corpi di ballo formati prevalentemente da bambini e bambine si esibiscono posizionandosi fra un gigante di cartapesta e un altro. Per chi volesse ristorarsi è presente una grande area di street food con specialità locali e non.
Artisti di strada, giocolieri e un’area gonfiabile per bambini chiudono il quadro dello scenario del carnevale larinese. Un lavoro meticoloso da parte di organizzatori e realizzatori di carri è stato ricompensato da un’enorme affluenza di pubblico. La prima giornata si è rivelata un successo. Per chi se la fosse persa c’è tempo per recuperare: i carri sfileranno ancora oggi, domenica 23 e poi il 29 febbraio e il 1 marzo. Se il meteo si rivelerà nuovamente benevolo sarà impossibile non ipotizzare un medesimo, se non superiore, afflusso di pubblico.

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