Lotta alle liste d'attesa

Visite ed esami in ospedale, scatta l’obbligo di disdetta: chi non si presenta paga lo stesso il ticket

Dal 15 gennaio sarà obbligatorio disdire entro 72 ore visite specialistiche ed esami diagnostici prenotati cui non ci si presenterà. In caso contrario, e senza giustificati motivi, si pagherà comunque il ticket

Dal 15 gennaio bisognerà disdire eventuali visite specialistiche ed esami diagnostici prenotati nelle aziende sanitarie pubbliche, pena il pagamento del relativo ticket.

Cambia infatti, per via di nuove linee guida nazionali sulle liste d’attesa, la norma che regola l’obbligo di disdetta che diventa, appunto, necessario. In sostanza, chi avesse prenotato una visita medica specialistica o un particolare esame diagnostico al Cup ospedaliero, dovrà disdirla entro le 72 ore precedenti (tre giorni lavorativi) qualora decidesse di rinunciarvi. In caso contrario? Il soggetto sarà sanzionato con il pagamento del ticket e ciò varrà anche per quegli utenti che sono esentati dal pagamento per reddito, età, patologie o invalidità. Ad esempio, se un anziano diabetico cui l’azienda sanitaria ha riconosciuto l’esenzione non dovesse presentarsi alla visita oculistica prenotata senza averla disdetta per tempo, si troverà costretto a pagare il costo della prestazione, anche se titolare di esenzione.

Una sorta di contrappasso che però ha delle eccezioni. Ci sono infatti delle valide giustificazioni che, se debitamente documentate, potranno evitare il pagamento della sanzione-ticket. Si tratti di motivi gravi così riassumibili: lutti, incidenti stradali, ricoveri oppure sciopero dei mezzi. Non basterà una semplice attestazione verbale, però, ma i motivi andranno documentati con carte alla mano.

La disdetta potrà essere comunicata attraverso il numero verde (che per l’Asrem è 800 329500), tramite il Cup dell’ospedale oppure chiamando il numero del reparto in questione, indicato nella ricevuta di presentazione.

La nuova norma sull’obbligo di disdetta trova le sue motivazioni nella riduzione delle liste d’attesa. Non è infatti infrequente che il paziente non si presenti alla visita prenotata. Una situazione che, di fatto, produce inutili allungamenti dei tempi per le prestazioni mediche. Con la nuova prescrizione riguardo alla disdetta, invece, il paziente potrà essere sostituito per tempo da chi lo segue, riducendo così le liste d’attesa che, come noto, sono in molti casi lunghissime.

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