Tragedia sfiorata nel tardo pomeriggio dello scorso 8 gennaio, a seguito di un tentativo di suicidio all’altezza del viadotto “San Vito” della tangenziale di Campobasso.
A quell’ora sul posto stava passando – libero dal servizio – un poliziotto in servizio presso la questura quando ha notato l’auto insolitamente ferma al centro della carreggiata e l’uomo che aveva scavalcato il guardrail sporgendosi pericolosamente dalla ringhiera di protezione.
Percepita la delicatezza della situazione, considerato che in quel punto l’altezza del ponte è di circa 20 metri, l’operatore di Polizia si è fermato e con cautela si è avvicinato all’uomo, cercando di parlargli per tranquillizzarlo e farlo desistere dall’insano gesto.
Poiché il giovane, tuttavia, non interagiva, apparendo in stato confusionale, il poliziotto è intervenuto afferrandolo con determinazione e a trascinandolo strada, ormai fuori pericolo.
Sul posto è arrivato anche un altro equipaggio della Polizia di Stato che ha poi accompagnato il giovane, un quarantenne campobassano, già in passato in cura per problemi di depressione, a casa dove è stato visitato dagli operatori del 118 e affidato alla famiglia.
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