Campobasso

Scempio sull’antica chiesa: vandali imbrattano mura cinquecentesche

Rabbia e sconcerto in città dopo che le mura della cappella rurale di San Giovannello è stata deturpata, probabilmente di notte, da ignoti che resteranno forse pure impuniti. Un cartello avverte della presenza di telecamere ma non è chiaro se siano funzionanti.

Non voleva credere ai suoi occhi. Le immagini dello scempio compiuto a San Giovannello lo hanno sconcertato. Poi Emilio ha preso lo smartphone per scattare qualche foto che è stata postata sui social. Inutile dirlo, le reazioni dei campobassani sono state furiose di fronte alla barbarie commessa da qualche vandalo sulle mura della chiesetta cinquecentesca che sovrasta la collina che si trova nella parte nord di Campobasso, a poca distanza dal centro commerciale ‘Pianeta’.

Scritte, scarabocchi e bestemmie realizzate con una bomboletta spray, probabilmente di notte quando la zona è più ‘vulnerabile’ e facile bersaglio dei malintenzionati. Difatti, non è la prima volta che le cronache locali riferiscono di atti vandalici in questo storico luogo della città.

Campobasso collina san Giovannello

All’inizio del percorso pedonale che si snoda all’interno del boschetto che circonda la collina di San Giovannello c’è solo una sbarra facilmente superabile. Inoltre il cartello posto nelle vicinanze dell’edificio avverte che l’area è dotata di un sistema di videosorveglianza. Lecito però dubitare del funzionamento delle telecamere, alla luce di quello che succede nel resto del capoluogo. Probabile dunque che i responsabili di questo atto di inciviltà restino impuniti. 

E questo fa arrabbiare ancora di più quei cittadini che sono particolarmente legati alla chiesetta che ha almeno 500 anni, che sorge su un collina che è diventata una piccola oasi di pace: un posto in cui passeggiare nel verde, curato dall’associazione San Giovannello, e trascorrere momenti di relax godendo della vista panoramica.

Agli inizi di settembre, inoltre, la cappella rurale è il centro dei festeggiamenti in onore di San Giovannello.

Ecco perchè lo sfregio commesso dai vandali è stato condannato all’unanimità. “Siete bravissimi a deturpare i beni comuni culturali. La chiesa di San Giovannello è curata e tenuta in buon stato dal comitato S. Giovannello – osserva ad esempio la signora Silvana – è la chiesetta della mia infanzia della gioventù e non è mai mai stata rovinata così. Non ci sono parole per definirvi”.

“Quella chiesa ne ha viste di tutti i colori, letteralmente. E se pensiamo che è una chiesa del 1500, vuol dire che ne ha viste davvero tante”, commenta invece il signor Davide. “Un punto di interesse storico e culturale sottoposto a decenni di incuria da parte di tutte le amministrazioni e al sistematico deturpamento da parte di tutti i mentecatti che credono di essere fighi a scrivere le loro tag”.

Rabbia e sconcerto, dunque. Ma anche la volontà di rimboccarsi le maniche e ripulire la chiesa. Per non lasciarla vinta ai vandali e agli incivili.

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