Il responso

Rimborsi M5S: Di Marzio non restituisce da un anno, Testamento indietro di 3 mesi

Ufficializzata la posizione dei parlamentari morosi: l'onorevole isernina non ha restituito agosto, settembre e ottobre. Invece l'ex direttore sanitario è tra i senatori che non hanno versato un euro in tutto il 2019. Fonti interne di M5S assicurano: "Si metteranno in regola, Di Marzio ha oggettive difficoltà tecniche".

Nella cosiddetta ‘lista nera’ ci sono in totale 47 parlamentari: tutti indietro con la restituzione dello stipendio così come previsto dallo statuto del Movimento 5 Stelle al momento della candidatura. Chi più, chi meno inadempiente. I nomi, pubblicati sul sito Tirendiconto.it, sono stati resi noti dal collegio dei probiviri che ieri sera – 7 gennaio – si è riunito per vagliare le varie posizioni e infine per annunciare che nei confronti dei morosi “come da Statuto saranno aperti i relativi procedimenti” in base “alla gravità della violazione”.

Ci sono dieci parlamentari che non hanno versato un euro in tutto il 2019. Si tratta di Nicola Acunzo, Nadia Aprile, Flora Frate, Paolo Nicolò Romano, Andrea Vallascas, Cristiano Anastasi, Alfonso Ciampolillo, Fabio Di Micco, Mario Michele Giarrusso e Luigi Di Marzio.

La parlamentare isernina Rosa Alba Testamento è indietro di tre mesi (agosto, settembre e ottobre) mentre avrà tempo fino al 31 gennaio per ‘saldare’ novembre e dicembre. Come i suoi colleghi, avrebbe dovuto versare tutto entro il 31 dicembre. “Alla fine è indietro di otto giorni – spiegano fonti interne al Movimento – siamo sicuri che la sua sia stata una dimenticanza e che provvederà a mettersi in regola”.

Nessun euro restituito da Luigi Di Marzio che dunque si trova più indietro rispetto alla collega molisana.

Il senatore molisano, spiega chi lo conosce, non avrebbe versato il dovuto per “oggettive difficoltà”, per un problema puramente tecnico: il sistema sarebbe troppo complicato per una persona matura come lui, che sicuramente non è cresciuta con le nuove tecnologie. E’ vero, c’è uno staff messo a disposizione per superare questo tipo di difficoltà, ma non sarebbe l’unico ad avere problemi a caricare la busta paga, i contributi versati, gli scontrini e le altre spese nel sistema. Tanto è vero che le procedure poco chiare è uno dei motivi di contestazione di altri parlamentari inseriti nella ‘lista nera’.

Nel Movimento c’è chi è pronto a mettere la mano sul fuoco: assieme alla Testamento, anche Di Marzio provvederà a rimettersi in pari. Anche perchè “ha tutta l’intenzione di mettersi in regola, questo non può essere un problema per uno come lui che ha una storia, una professionalità e non ha bisogno di tenersi mille euro in più al mese”.

Per i due parlamentari molisani insomma tutto dovrebbe risolversi nel giro di poco tempo: ai morosi sono stati concessi dieci giorni per mettersi in regola e presentare le controdeduzioni.

Domani sera è in programma l’assemblea dei grillini ma il problema delle restituzioni potrebbe scalare dall’agenda delle priorità: la crisi internazionale tra Iran e Usa e la situazione in Libia potrebbero provocare il forfait del ministero degli Esteri nonchè capo politico di M5S Luigi Di Maio. E poi sul tavolo c’è sicuramente l’alleanza di governo con il Pd per programmare gli obiettivi nei prossimi mesi, che si preannunciano particolarmente bollenti. “Non ci sarà nessun ripulisti”, assicurano fonti interne ai pentastellati.

Tuttavia, il voto in Emilia Romagna e la possibile caduta del governo giallorosso potrebbero sconvolgere il quadro politico. A Roma, ma anche in Molise.

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