Ambiente

Parco del Matese, il Pd boccia la proposta della Giunta: “Scelte miopi”

Antonio Tomassone del Dipartimento Ambiente accusa: "Spero che il Ministero non convalidi la proposta della Regione Molise" affinché "la miopia dei nostri amministratori venga corretta tenendo ben presenti i reali valori ambientali e di sviluppo del Matese"

Al coro di no sulla proposta di perimetrazione del Parco del Matese della Giunta regionale si unisce anche il Partito democratico. Antonio Tomassone, esponente del Dipartimento Ambiente dei democratici, parla di”una scelta miope” rispetto a quello che sta avvenendo a livello nazionale. Il Governo infatti ha deciso di finanziare le Zone economiche ambientali e quindi i parchi.

L’analisi del rappresentante dem è molto pepata: “La proposta di perimetrazione è un totale fallimento politico di una intera classe dirigente. Ma sul serio dopo oltre due anni di lavoro, a quanto dicono in Assessorato, siamo arrivati ad una tale perimetrazione? Ma si può tutelare un’area ambientale in base a interessi politico-elettorali? La politica fa il suo lavoro per accelerare ed agevolare quanto proposto dai tecnici in modo oggettivo, non per sconfessare il lavoro scientifico degli stessi”.

Il Pd ricorda che il Parco è nato grazie ad un emendamento presentato in Senato (dall’allora parlamentare Roberto Ruta, ndr) e approvato in legge finanziaria a dicembre del 2017. La prima proposta di perimetrazione, che si rifaceva alle aree già sottoposte a vincolo Rete Natura 2000 (SIC, ZPS), venne fatta da Legambiente Molise già dal 2016 e l’Ispra (in linea con l’associazione) ne ha proposta una simile già da settembre 2018.

Un anno dopo, quando scadevano i termini per inviare la proposta a Roma, “la Giunta regionale perimetra a naso”.

“Per capirci, è come se il chirurgo che sta operando un’appendicite tagli più o meno dove il malato dice di avvertire dolore, non tenendo in conto quanto emerso da radiografie e analisi varie”, insiste Tomassone che non nasconde la propria delusione.

La proposta di perimetrazione è il risultato di una serie di fattori: “Incontri sul territorio tenuti da un assessore (Nicola Cavaliere, ndr) notoriamente non a favore del Parco, la mancanza di linea politica da tenere a Roma per la sede del Parco, il mancato pressing sulla Campania”, regione che fa parte del Parco del Matese.

Tutto ciò accade mentre vengono finanziate con 20 milioni di euro nella legge di stabilità le Zone Economiche Ambientali (ZEA), cosicché i parchi avranno la possibilità di produrre sviluppo senza contrastare con l’ambiente”, continua Tomassone. “In particolare, altri 120 milioni di euro si aggiungeranno per il 2020 alle risorse già stanziate in modo da realizzare su questi territori progetti green, implementando l’imprenditoria e combattendo, oltre che la fuga dei cervelli, il terribile fenomeno dello spopolamento”.

Dal Pd Molise quindi l’appello al ministro Costa: “Spero che il Ministero non convalidi la proposta della Regione Molise” affinché “la miopia dei nostri amministratori venga corretta tenendo ben presenti i reali valori ambientali e di sviluppo del Matese per tutta la nostra regione”.

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