L'Ospite

L'ospite

Nel figlio di Maria sia pace!

di Don Mario Colavita

La Chiesa non ha augurio migliore per il 2020 che la triplice benedizione del libro dei numero che recita: “Ti benedica il Signore e ti custodisca, il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace” (Num 6,24-26).

L’augurio per il nuovo anno è quello alla speranza. Speriamo nei  beni divini, nella pace, dono dell’Eterno che rivolge a noi il suo volto di Misericordia.

Nella bibbia la pace è la presenza di Dio nella vita quotidiana così diventa assicurazioni di serenità e di prosperità di giustizia, trasparenza ed onestà.

La pace per l’israelita non è l’assenza di guerra, al contrario il dono di Dio della SHALOM è una vita di abbondanza, una vita soddisfatta di ogni bene naturale e celeste, come la prosperità, la salute del corpo e della mente, la gioia, l’ottimismo, ossia una vita realizzata. Questo noi invochiamo da Dio nel nuovo anno 2020.

La benedizione di Dio avviene nella grazia del Figlio. Gesù nato da donna, ricorda la grazia del battesimo, la nascita del figlio come per il battesimo ci rende figli di Dio, figli del Padre, eredi dei beni divini.

Nella speranza di questi beni Dio ci vien incontro con larghe benedizioni. La chiesa nel primo giorno del nuovo anno celebra la Divina maternità di Maria lei ci dona il Figlio, uomo-Dio, diventa segno di incontro e di speranza.

 

Nel cominciare questo nuovo anno ci lasciamo illuminare dalla figura di Maria, la madre della speranza insegna e indica un cammino diverso dove la fiducia, la disponibilità a Dio divengono parte del cammino stesso

Nel nome di Gesù noi oggi iniziamo il nuovo anno. Lui è colui che ci salva, lui è colui che ci vuol bene, Lui è che ci rende la vita ricca di speranza e di pace, Lui che ci dona la luce per scelte giuste e sagge, Lui che illumina la coscienza per scelte piene di futuro e di pace, Lui che ci arricchisce di umanità.

L’augurio per tutti a tenere duro a non mollare, a non farsi calpestare nella dignità e a collaborare con ogni mezzo per una società giusta dove il bene comune sia il cammino dei nostri politici e amministratori.

Mai forse come in questi anni vediamo e notiamo la frattura tra popolo e governanti, la confusione tra ciò che ci spetta come cittadini (la salute, l’istruzione, la sicurezza etc…) e ciò che ci viene dato per favori.

Vorrei augurare a tutti il buon anno con questa, semplice e penetrante preghiera:Ti auguro di vivere senza lasciarti comprare dal denaro.

Ti auguro di vivere senza marca, senza etichetta, senza distinzione, senza altro nome
che quello di uomo.

Ti auguro di vivere senza rendere nessuno tua vittima.

Ti auguro di vivere senza sospettare o condannare nemmeno a fior di labbra.

Ti auguro di vivere in un mondo dove ognuno abbia il diritto di diventare tuo fratello e farsi tuo prossimo.

Tutto questo ti auguro nel nome della Trinità di cui noi ci onoriamo di credere e di crescere!

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