Termoli, natale amaro

Mostra dei presepi al Castello, grande assente dopo 20 anni. “A rischio le tradizioni”

Termoli, le sue tradizioni e il monito a non farle scomparire. Come successo quest'anno per la ormai consolidata esperienza della Mostra dei Presepi al Castello Svevo.

Il giorno dell’Epifania era solito chiudere la Mostra dei Presepi al Castello Svevo. Non così quest’anno, semplicemente perché la mostra non ha mai avuto luogo.

Molti termolesi, appassionati dei presepi e non solo, se ne saranno accorti. Il commento, amaro, che riportiamo è di un cittadino termolese: “Quest’anno la Befana a Termoli ha avuto un compito meno gravoso. Come per gli anni precedenti, nella giornata di oggi non c’è stata, dopo ben 20 edizioni, la chiusura della tradizionale manifestazione culturale al Castello Svevo, la “Mostra dei Presepi”, e premiazioni degli artisti e appassionati, non solo termolesi, del Presepi”.

Presepisti creativi al Castello

Un evento cui ormai ci si era abituati e l’assenza di quest’anno a più di qualcuno avrà pesato. La mostra, così legata al Natale, venendo a mancare ha tolto un quid importante allo spirito natalizio cittadino. “Un appuntamento classico, e molto atteso, delle manifestazioni della nostra amata Termoli. Manifestazione organizzata dall’associazione Amici del Borgo Vecchio, in primis dal suo Presidente Salvatore Marinucci che è stato mente e anima”. E proprio quest’ultimo, esattamente un anno fa, lanciò l’allarme presagendo che quella sarebbe stata l’edizione del capolinea.

Così prosegue il cittadino: “Viene meno un’altra ‘tradizione’ di Termoli, motivata con amarezza dallo stesso Presidente Marinucci, nel non avere avuto in tutti questi anni, soprattutto, l’adesione e collaborazione di nuove persone. Ciò non ha fatto che gravare sempre più sui soliti associati degli ‘Amici del Borgo Vecchio’  i sacrifici, non tanto e solo economici, per conservare una nobile manifestazione culturale che nella sua durata veniva visitata e apprezzata da migliaia di termolesi, turisti, ospiti presenti a Termoli nelle festività del Santo Natale”.

E gli ‘Amici del Borgo Vecchio’ non possono che provare tristezza. “La stessa amarezza la provai anche io con i ragazzi e gli iscritti alla società sportiva di atletica ‘Libertas Termoli’, quando nel lontano anno 2000 ci trovammo a interrompere dopo ben 12 edizione la “ViviTermoli”, manifestazione di sport, amicizia e spettacolo che si svolgeva ogni 5 agosto, e rientrava tra le festività di San Basso, nostro Patrono. Una corsa in notturna su strada, che oggi forse in pochi ricordano, con l’impareggiabile percorso del Borgo Vecchio. Manifestazione  che ha visto nelle varie edizioni la partecipazione dei migliori campioni di corsa di fondo e mezzofondo, di caratura mondiale, di molte e diverse nazionalità. Anche la nostra manifestazione, annoverata tra le classiche e attese, rientrando tra le tradizioni, è venuta a cessare per le stesse motivazioni oggi addotte dagli Amici del Borgo Vecchio”.

Una sorta di grido di allarme, un monito a mettere in campo tutto ciò che è possibile per preservare le tradizioni cittadine. “Altre manifestazioni in passato, anche recente, hanno subito perlopiù la stessa fine. Credo che quest’ultima amarezza deve fare riflettere tutti e portare in primis le istituzioni pubbliche a supportare economicamente tutte le manifestazioni culturali che sono tradizione nel territorio, ma ancor più sensibilità e partecipazione da parte di noi cittadini.

Ciò credo sia indispensabile, diversamente nel continuare con questo andazzo potremo ritrovarci in futuro con tradizioni che vengono sempre a scemare”.

La conclusione la dice lunga. “A tal proposito, non per allarmismo, faccio osservare che la flotta peschereccia di Termoli sempre più pare ridursi in numero e in titolarità dei termolesi, Dio non voglia che in un lontano futuro vada a rischio persino la tradizione simbolo e indelebile della nostra amata Termoli: quella del 3 agosto, la traversata in mare di San Basso. Sarebbe un fallimento imperdonabile per noi tutti termolesi”.

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