E’ stata aggredita durante un appuntamento nel suo studio legale ed è finita in ospedale. Protagonista di questo fatto di cronaca denunciato pubblicamente dall’Associazione dei giovani legali è l’avvocato Mariangela Di Biase. E l’aggressore sarebbe il marito di una cliente. I due si stanno lasciando e probabilmente la professionista è finita nel mirino dell’uomo perchè non accetterebbe la causa di separazione.
Dunque, dalle parole si è passati ai fatti. Infine l’aggressione.
Poi il ricorso alle cure del personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale di Campobasso dove la donna si è recata spaventata e dolorante. Le lesioni sono state giudicate guaribili in quindici giorni: questa la diagnosi dei medici.
La vicenda, di cui si sta parlando molto in città dove tanti (soprattutto sui social) hanno espresso vicinanza alla Di Biase, ha suscitato la ferma reazione di condanna dell’Aiga nazionale che in una nota stampa ha espresso “solidarietà e incondizionata vicinanza alla stimata e apprezzata Mariangela di Biase, componente dell’ufficio legislativo Aiga, vittima di un’aggressione subita all’interno del suo studio, durante un appuntamento con un assistito.
La gravità dell’episodio ci colpisce particolarmente anche perché avvenuto nella Giornata internazionale degli avvocati in pericolo, istituita ai fini di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce subite ormai troppo spesso dagli avvocati nello svolgimento della professione”.
Anche gli avvocati spesso rischiano la propria incolumità.
L’Associazione dei legali ha stigmatizzato in più occasioni il clima di sfiducia che ormai troppo frequentemente si manifesta con episodi di violenza nei confronti degli Avvocati solo per il molo centrale e di diretto approccio che hanno con i cittadini nello svolgimento della professione forense. Infatti, l’Associazione ha sensibilizzato le forze politiche ed ha, già nei mesi scorsi, depositato una propria proposta di legge volta all’inserimento di un’aggravante specifica relativa alle lesioni cagionate agli Avvocati nell’esercizio della professione.
Facendo nostre le parole recentemente espresse dalla Corte di Cassazione, l’Aiga auspica che qualunque cittadino comprenda la nobile funzione dell’avvocatura che è La libertà di difendere i propri assistiti in condizioni di sicurezza ed incolumità personale.
Queste devono essere le condizioni imprescindibili per lo svolgimento della funzione della professione quale attuazione del diritto costituzionale di difesa, a sua volta funzionale alla salvaguardia ed alla realizzazione dei diritti fondamentali della persona”.
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