Guglionesi

La rivoluzione della bellezza al Fulvio: ricca stagione teatrale sul filo rosso della ‘felicità’

Da febbraio a maggio ben otto imperdibili spettacoli andranno in scena al Teatro Fulvio di Guglionesi. Una stagione ricchissima, che prende il nome di (R)evolution e che vede la direzione artistica di Stefano Sabelli, che promette risate ed emozioni

La (r)evolution della bellezza in Molise sta per partire e avrà il suo fulcro nelle stagioni teatrali che partiranno a febbraio. Perché i Teatri sono due, il Loto di Ferrazzano e il Fulvio di Guglionesi, che quasi in contemporanea daranno il via alle nuove stagioni di prosa che prendono il nome di [R]evolution. Due cartelloni gemelli – salvo per pochi spettacoli – che costituiranno una sorta di riflessione sulla felicità e sulla sua declinazione nella contemporaneità.

Oggi, 11 gennaio, la presentazione ufficiale della stagione teatrale 2020 del Fulvio, definito a più riprese come il più bel teatro del Basso Molise e che – si spera – possa diventare sempre più punto di riferimento per l’intero bacino costiero. A presentare la nuova ‘scommessa’ il primo cittadino Mario Bellotti, gli assessori Michele D’Anselmo e Giuliano Senese e il direttore artistico Stefano Sabelli. Già, perché il connubio tra l’Amministrazione guglionesana e il direttore di Teatrimolisani, dopo il rodaggio dello scorso anno, è stato riproposto nella consapevolezza comune che bisogna fare rete, “ragionare come una città-regione”. Insomma, basta campanilismi, sì a una visione di un Molise migliore, quello che altri vedono (vedi l’esempio del New York Times) ma che nella nostra proverbiale diffidenza trova i suoi nemici peggiori.

Stagione teatrale 2020

Ma la bellezza dei nostri luoghi non è qualcosa di già dato ma qualcosa da costruire insieme. E l’esperimento, avviato e in divenire, tra Fulvio e Teatrimolisani va proprio in questa direzione. Il cartellone teatrale di Guglionesi quest’anno si arricchisce ancor di più, con ben 8 spettacoli (erano 6 nel 2019) di incredibile pregio e respiro nazionale. Dal 9 febbraio al 16 maggio si riderà tantissimo e ci si emozionerà, promette Sabelli che ci tiene a ribadire come gli spettacoli che andranno in scena sono tutt’altro che di nicchia. La sfida numero uno, difatti, sarà quella di portare a teatro chi non c’è mai stato, per scoprire un mondo altro, impregnato di bellezza. Vuole essere come un germe che, a poco a poco, arriverà a contagiare tutti, anche i più riottosi. “Perché la bellezza è per tutti, la può vedere chiunque”.

Se, come ricorda l’assessore D’Anselmo, nella scorsa stagione la Siae ha certificato un numero medio di 97 persone per ogni spettacolo, quest’anno si punta a fare ancor di più e meglio. A partire dai più giovani che verranno intercettati anche attraverso il mondo della scuola. Spettacoli e workshop per gli studenti: a questo si sta lavorando con diversi dirigenti scolastici del territorio. Confermato anche l’appuntamento conviviale del dopo-teatro con i piatti dello chef Bobo.

teatro fulvio

Il sindaco Bellotti e il suo vice Senese hanno rimarcato la scelta di investire nella bellezza e nel ‘cibo per l’anima’. “La cultura può essere la chiave di volta anche per una piccola comunità come la nostra”, ha precisato Bellotti. Una scelta, deliberata, di ‘triplicare’ l’investimento di risorse in questo campo. E la ‘puntata’ maggiore – vedi il teatro e l’Aut Aut festival – è stata proprio sul Fulvio, la struttura ‘gioiello’ che, con la ristrutturazione degli anni recenti, ha mostrato tutto il proprio potenziale. L’architetto Senese ha anticipato l’intenzione di riqualificare anche lo spazio alle spalle del teatro, così da rendere quel luogo di cultura un luogo di bellezza tout court.

Stagione teatrale 2020 presentazione fulvio

Ma vediamola, la stagione sulla ‘felicità’. Si parte domenica 9 febbraio con Enzo Luongo e Pippo Venditti che con Moli Land, anche i molisani nel loro piccolo si incazzano, racconteranno con irresistibile ironia i vizi e le virtù della regione che non esiste.

Domenica 1 marzo sul palco ci sarà la follia onirica di Peer Gynt, spettacolo prodotto dalla Compagnia del Loto che ha da poco concluso il suo viaggio d’esordio nel teatro di Ferrazzano, con unanime ed entusiastico apprezzamento da parte del pubblico. Il capolavoro di Ibsen è stato riadattato dal regista Stefano Sabelli. “Per 40 anni è stato il mio sogno” ed ora è realtà.

Sabato 13 marzo sarà la volta di Contro la libertà, opera dall’autore catalano Esteve Soler e interpretato dal volto noto della Tv Gianmarco Saurino insieme a Mauro Lamanna ed Elena Ferrantini. Una riflessione, a tratti crudele, sulla libertà (appunto), scandita da 7 domande che andranno a ricomporre un puzzle surreale e spietato del mondo di oggi.

Il 27 marzo ci sarà il grande ritorno di Carrozzeria Orfeo, acclamatissimo collettivo teatrale che si sta sempre più imponendo sulla scena nazionale. Con il loro Animali da bar (lo scorso anno fu la volta del geniale Thanks for Vaselina), “spettacolo che ha fatto il tutto esaurito per 4 settimane all’Eliseo di Roma”, promettono anche stavolta di sferzare, con la loro drammaturgia moderna e tagliente, il pubblico molisano.

Il 4 aprile sarà la volta de L’ultimo giorno di sole, spettacolo che Giorgio Faletti scrisse appositamente per l’attrice Chiara Buratti. Un lavoro intenso e commovente, arricchito dalle musiche composte da Faletti stesso, che costituisce una grande riflessione sulla vita stessa.

Con Ebbò, in cartellone il 18 aprile, il Fulvio ospiterà un caleidoscopio di musiche e balli dal mondo. “Una gioia per gli occhi”, così Sabelli ha voluto descrivere questo spettacolo di teatro-danza messo in scena dalla coreografa (danzatrice e percussionista) Mariagrazia Sarandrea che, lunedì 20 aprile, proporrà anche uno speciale seminario agli studenti.

Il 9 maggio Guglionesi ospiterà Barbara De Rossi che, insieme a Francesco Branchetti, proporrà la brillante commedia Un grande grido d’amore. La pièce, fresca di debutto, è frutto del genio di Josiane Balasko che riesce a costruire, attraverso situazioni esilaranti e un susseguirsi di equivoci, uno spettacolo di comicità perfetta.

Infine, il 16 maggio, il gran finale dello spettacolo sarà affidato alle Note da Oscar della Rimbamband, collettivo di “straordinari funamboli che il pubblico del Loto ha già avuto modo di conoscere e che richiede a gran voce ogni anno”. Sarà per loro la prima volta a Guglionesi e il pubblico del Basso Molise potrà gustare il loro viaggio, imprevedibile e dissacrante, tra i generi cinematografici.

Una stagione ricchissima, cui vanno aggiunti gli altri spettacoli proposti dal Teatro del Loto, come lo straordinario monologo di Flavio Bucci che racconterà se stesso in E pensare che ero partito così bene, o Il veleno del teatro, un piccolo classico della recente tradizione iberica che ha fatto il giro d’Europa, o ancora Souvenir, commedia con Francesca Reggiani e Massimo Olcese.

Non resta che abbonarsi attraverso il circuito elettronico di www.diyticket.it oppure recandosi al Tabacchi n.3 di Guglionesi. Da rilevare come il costo dell’abbonamento (8 spettacoli) sia ulteriormente conveniente rispetto allo scorso anno. Il costo del singolo biglietto (fuori abbonamento) è di 17 euro (14 ridotto per over 65 o under 26).

“Le persone attratte dalla bellezza sono cittadini migliori”, e l’impegno di Teatrimolisani e Comune di Guglionesi è un impegno per il futuro del nostro territorio. Come diceva Luca Marano ne Le terre del Sacramento del nostro conterraneo Francesco Jovine, si tratta di togliere la gramigna dal terreno per renderlo coltivabile. Tutto ciò fa affiorare alla mente la metafora buddista del fiore di loto. È il direttore Sabelli a ricordare che è un fiore che nasce sì dalla melma, ma che diventa il fiore perfetto.

 

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