Mobile in azione

“La droga che mi hai dato non è buona”, poi la derubano e le chiedono denaro: denunciati

L'egiziano che a novembre era stato arrestato dalla Mobile per violenza su minore è tornato libero e ha ripreso a delinquere. Dopo aver comprato drogato da una trentenne di Campobasso assieme ad altri due complici le ha rubato la borsa pretendendo indietro i soldi consegnati per acquistare stupefacente

Era stato arrestato a novembre scorso per presunta violenza ai danni di una minore che aveva indotto anche all’uso di droga. Che aveva malmenato e plagiato. Ma – ovviamente – è già fuori dal carcere. Libero di delinquere ancora.  Come è accaduto.

Lui è l’egiziano dei video che girano sui social mentre strattona e maltratta la minore di Campobasso e le cui immagini hanno fatto tanto discutere. Con lui, il solito amico con cui bivacca e compie piccoli reati. Venti anni uno, 22 l’altro e nei giorni scorsi sono stati nuovamente denunciati e sempre dalla squadra mobile.

Nella tarda serata del 16 gennaio scorso, uno dei due egiziani, dopo aver acquistato della droga da una spacciatrice di Campobasso, aveva preteso dalla donna 30 euro perché la qualità dello stupefacente che aveva comprato non era buona. E dunque, la colpa era della ragazza che gliela aveva venduta.  Di fronte al rifiuto della 30enne di consegnargli la somma di denaro richiesta, questi assieme all’altro connazionale, le ha strappato con forza la borsa e portato via il cellulare.

La 30enne cercato di contattare nei giorni successivi al furto lo straniero, che abitualmente spaccia, insieme ad altri, nel cortile di “Città nella città”, tra Corso Bucci e via Cavour.

Durante la telefonata, l’accordo è di trovarsi nei pressi della Chiesa di San Francesco per riottenere i propri effetti personali. Gli stranieri però quando la incontrano le restituiscono solo la carta di identità continuando a pretendere ancora la somma di 30 euro per riavere indietro tutto. E’ a questo punto che  la donna decide di chiedere l’intervento della polizia e denuncia i fatti.

Quindi le indagini che accertano i fatti ma anche la presenza di un terzo egiziano che è stato denunciato, essendo complice dell’estorsione perpetrata nei confronti della donna.  Anche questi, 20 anni,  irregolare sul territorio nazionale, e già destinatario di foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Campobasso, più volte violato, nonché destinatario dal 5 dicembre scorso di decreto di espulsione e trattenuto presso un Cpr in attesa del rimpatrio nel suo Paese d’origine.

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