L'analisi

Imprese in rosa, il Molise si conferma regione leader per il numero di donne alla guida delle aziende

I dati di Unioncamere confermano il primato anche per il 2019. Sono 35 mila le imprese totali in regione di queste 9.800 sono guidate dal “gentil sesso” per un tasso di femminilizzazione del 27,69 per cento

Un milione e 340mila imprese, 3 milioni di occupati e un forte apporto al sistema dell’istruzione e del welfare di natura privata, così importante per agevolare la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle famiglie. E’ questa l’ultima fotografia delle imprese femminili, scattata dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.

E il Molise anche per il 2019 è regione leader per il numero di imprese in rosa.

Sono 35 mila  le imprese totali in regione di cui 9mila 8oo guidate dal gentil sesso per un tasso di femminilizzazione del 27,69% e un numero di addetti delle imprese femminili pari a  16.946

Nella scelta di aprire una attività autonoma, sono molte le donne che preferiscono orientarsi verso i settori che offrono servizi alle famiglie, come quelli che si occupano di istruzione, o che operano nella sanità e nell’assistenza sociale. In questi ambiti, infatti, più di una impresa su tre è gestita da donne, con tassi di femminilizzazione, quindi, ben superiori a quello medio (22%).

I dati al 30 settembre scorso mostrano che nell’Istruzione le 9.600 imprese femminili sono oltre il 30% del totale, con un aumento di circa 1.500 unità rispetto a settembre 2014.

Guardando più da vicino i dati della nostra regione, il Molise conferma il più alto tasso di femminilizzazione in generale sulla totalità delle imprese.

I settori con la maggiore presenza di imprenditrici sono, in ordine, le altre attività di servizi, la sanità e l’assistenza sociale, l’agricoltura, l’istruzione e le attività di alloggio e ristorazione.

In particolare i dati relativi all’agricoltura sono in linea con i tassi di femminilizzazione delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania e Umbria. Regioni, quindi, del centro-sud Italia nelle quali la particolare conformazione geografica non ha storicamente consentito lo sviluppo del latifondo.

La nostra regione si dimostra invece fanalino di coda per il tasso di femminilizzazione nel settore delle Attività professionali, scientifiche e tecniche. Tasso più basso sono nel Trenino Alto Adige.  

commenta