Emergenza furti

I ladri tentano una raffica di furti ma i colpi vanno a vuoto: l’Arma blinda la zona

Questa sera hanno iniziato con il comune di San Massimo dove hanno rubato un’auto per fuggire verso Colle d’Anchise dove hanno provato a svaligiare una casa e poi a Sepino dove hanno tentato di rubare in tre appartamenti. Ma in ogni occasione non sono riusciti a portare a segno alcun furto: avvertito il fiato sul collo dei carabinieri hanno abbandonato l’auto presa a San Massimo e si sono dileguati probabilmente a bordo di una seconda vettura che li aspettava

Questa sera hanno provato nel comune di San Massimo.

Meno di un’ora fa una banda di ladri è entrata in azione cercando di svaligiare un appartamento del centro matesino. Qualcosa deve aver disturbato i malviventi perché il colpo – per fortuna – non è andato a segno e – preoccupati soltanto di dover fuggire il prima possibile –  hanno rubato l’auto parcheggiata davanti all’abitazione presa di mira e della quale avevano trovato le chiavi in casa.

Con la Ford Fiesta si sono diretti nel comune di Colle d’Anchise dove hanno tentato un altro colpo, anche in questo caso non riuscito perché la segnalazione ai carabinieri da parte della popolazione, attenta a mezzi sconosciuti e dinamiche anomale, non è tardata ad arrivare. Percepito il fiato sul collo sono quindi fuggiti verso Sepino dove hanno provato a svaligiare tre appartamenti senza riuscirci.

Anche in questo caso a fermarli la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine. Sono quindi fuggiti verso la statale che conduce a Benevento, hanno abbandonato l’auto rubata a San Massimo che è stata ritrovata dai carabinieri. Probabilmente ad attenderli c’era un complice a bordo di un’altra macchina.

I carabinieri sono stati ad un soffio dal prenderli ma i malviventi devono aver percepito la stretta dell’Arma e alla fine hanno abbandonato l’intento di fare nuove razzie, dileguando sin p0rima dell’arrivo delle gazzelle.

I controlli sono rafforzati. Le pattuglie dell’Arma hanno blindato l’area matesina.

Al lavoro anche gli uomini della questura e gli agenti della divisione anticrimine di Pescara che il Dièart8imento ha inviato alla provincia di Campobasso per rafforzare ulteriormente i controlli vista la recrudescenza del fenomeno.

 

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