Fantapoesie

Gennaio

Di Alessio Totò

 

Sono l’unico ad avere le chiavi per aprire la porta al nuovo anno, per poi chiuderla, insieme all’Epifania, dinanzi alle festività solenni. Il più grande di dodici figli, glorificato nel ricevere il battesimo di Gesù, trovo beatitudine nel silenzio e nella neve, proprio come deve essere la campagna per evitare che i semi germoglino troppo presto, affinchè gli alberi alzino verso il cielo i rami nudi, al punto da non udire ronzii di insetti o canti di uccelli, solo qualche passero che saltella in cerca di cibo, tutto è assopito, modestamente sono il padrone del buon riposo e dell’attesa.

Ho vinto il Ghiaccio D’Oro come mese più freddo, ma sono necessario, la terra si prepara al lavoro del clima mite, dorme ma sotto agisce, mi piace scandire i vostri giorni con “anno nuovo vita nuova” o “da domani mi metto a dieta”.

I miei paesaggi possono sembrare tristi, ma vi sto solo apparecchiando la tavola della primavera, mi reputo il mese più produttivo, ricco di verbi al futuro e di voglia di realizzare, è stimolante la sensazione di essersi lasciati dietro un anno e di averne uno intero davanti.

Non ho mai permesso al lavoro, allo studio, agli impegni quotidiani e allo stress, di trascurare le persone a cui voglio bene, sono anche considerato il mese più bugiardo, quei buoni propositi con i “tanti farò”, scopi morali e sane intenzioni, persi nelle notti gelide dei “giorni della merla”, se cercate bene, di fronte a voi, troverete un raggio di sole in grado di scioglierle, in fondo per tutti sono Gennaio il dirimpettaio!

(Alessio Toto…Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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