Montenero di bisaccia

Eternit, vecchie barche e carcasse di scooter sul Tratturo: sequestrata discarica, due denunce

Operazione della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Termoli in contrada Padula: i due responsabili sono accusati in concorso di illecito smaltimento dei rifiuti, deturpamento e danneggiamento ambientale oltre a violazioni paesaggistiche

I militari della Stazione navale della Guardia di Finanza di Termoli hanno sequestrato un ettaro di terra trasformata in discarica abusiva in contrada Padula, a Montenero di Bisaccia. Si tratta della zona a ridosso della Costa Verde e non distante dalla foce del fiume Trigno, un’area di pregio paesaggistico dove però erano stoccati rifiuti di vario tipo.

C’era veramente di tutto: carcasse di motorini, materiali edili, copertoni, eternit, bancali di legno in quantità, vecchi frigoriferi da bar, imbarcazioni malridotte, sanitari da bagno. Tutto in un’area all’aperto, a pochi passi dal mare.

operazione ambientale Roan Montenero

Ieri, mercoledì 29 gennaio, la Stazione Navale di Termoli è intervenuta in uno dei tanti servizi di polizia ambientale disposti dal Roan sul litorale costiero molisano. Il terreno è risultato di proprietà di una impresa che opera nel settore edile.

operazione ambientale Roan Montenero

Ma non è tutto perché il sequestro ha riguardato anche una area demaniale di particolare interesse culturale e turistico. Secondo quanto riferito dalle Fiamme Gialle “la discarica ricade, in parte (circa un chilometro), nel famoso Tratturo del Re o Tratturo Magno, il quale con i suoi 244 Km è il più lungo dei tratturi italiani. Si tratta di un’antica strada pastorale utilizzata, fino a circa 50 anni fa, per la transumanza delle greggi che si muovevano dalle montagne aquilane alle pianure pugliesi”.

operazione ambientale Roan Montenero

Due responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino e ora dovranno rispondere in concorso tra loro per illecito smaltimento dei rifiuti, deturpamento e danneggiamento ambientale oltre alle connesse violazioni paesaggistiche.

Difatti il terreno è soggetto a stringenti vincoli della Soprintendenza e ricade in zona S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) per la tutela e la riproduzione della fauna locale. Nei prossimi giorni i militari del Roan approfondiranno gli aspetti economico-finanziari della vicenda e procederanno con l’ausilio dell’Arpa Molise per le operazioni di bonifica dei rifiuti.

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