Termoli

“Chi getta qui l’immondizia è un cornuto”: a Pantano Basso i cartelli contro gli sporcaccioni

A volte un messaggio comunica in maniera più efficace di mille parole. A dimostrarlo, i cartelli apparsi a Pantano Basso a Termoli, che lanciano un monito a chi abbandona selvaggiamente i rifiuti: “Se lo fate, siete dei grandissimi cornuti”

I cartelli, poco meno di una decina, sono comparsi nei giorni scorsi in Contrada Pantano Basso, nei pressi della zona industriale di Termoli a ridosso della rete dell’impianto ‘Irrigazione Molise sas’. Un quartiere periferico, sconosciuto ai più, dove il fenomeno del rifiuto selvaggio è fin troppo diffuso.

Capita sovente purtroppo, percorrendo la strada che costeggia il nucleo termolese in direzione ss 16 o Campomarino, di imbattersi in buste abbandonate sul ciglio della strada (o lanciate tra la vegetazione) o, ancor peggio, in grossi elettrodomestici, non più funzionanti, lasciati a marcire all’esterno di qualche casale abbandonato o all’ingresso di attività.

Colore sgargiante, appositamente studiato per dare nell’occhio, dal lessicocolorito, ma di immediata comprensione, con un messaggio chiaro e diretto rivolto ai ‘furbetti’ dell’abbandono indiscriminato. Il testo, quanto mai cristallino e di facile intuizione, trascritto con lettere cubitali dove alcune parole spiccano più di altre, riporta un pensiero che lascia poco spazio all’immaginazione: “Chi getta l’immondizia qui è un grandissimo cornuto”. Proprio quest’ultimo aggettivo è scritto in maniera molto più evidente rispetto al resto del testo, con un font di dimensioni maggiori affinché il messaggio sia chiaro e venga recepito dal simpatico di turno, giunto fin lì per fare i propri ‘porci comodi’.

Ora, al di là delle doti personali più o meno nascoste dei destinatari del cartello e del sorriso che provoca la scritta, il messaggio invita ad una profonda riflessione: l’abbandono dei rifiuti è una vera piaga sociale, frutto di menti becere che inducono a comportamenti autodistruttivi per se stessi e per il Pianeta. Ciò che abbandoniamo in natura non scompare sotto metri di erbacce e terra, ma entra nel circuito della natura, proprio in quei terreni che, con tanta dedizione ed amore, curiamo affinché ci donino frutta e verdura che fanno bene al corpo.

A Termoli, ahimè, il fenomeno dell’inquinamento selvaggio sembra espandersi a macchia d’olio: a favorire i comportamenti degli idioti di turno, giocando un ruolo di importanza vitale al loro anonimato, oltre alla mancanza di illuminazione, c’è l’assenza di un sistema di fototrappole utile a cogliere gli ignoranti sul fatto per poi punirli severamente. Forse, dopo aver pagato le multe ed alleggerito il portafogli, ci penseranno due volte prima di abbandonare i rifiuti in strada e decideranno di lasciarli comodamente presso l’ecocentro cittadino.

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