Lavoro

Centro per l’impiego nel caos. Pd contro la Regione: “Persi 5 mesi, danneggiati i lavoratori”

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Micaela Fanelli annuncia una nuova iniziativa per sollecitare il governo guidato da Donato Toma

Da mesi è un’impresa poter usufruire dei servizi offerti dal Centro per l’Impiego dove quotidianamente si registrano disagi e le proteste di chi è costretto a fare lunghe file pure per poter chiedere un certificato. Se tutto va bene, si è costretti ad aspettare qualche ora mettendosi in fila al mattino di buon’ora. Altrimenti bisogna tornare più volte allo sportello di piazza Molise.

Tutto a causa di una carenza di personale già prevista (i pensionamenti, anche con quota 100, hanno aggravato la situazione). Ora la situazione è insostenibile e viene portata all’attenzione del governo regionale dal Partito democratico.

“In un momento storico caratterizzato dalla cronica mancanza di lavoro, risolvere i problemi generati dall’inefficienza della pubblica amministrazione richiede una forte assunzione di responsabilità e un forte impegno da parte della Regione”, argomenta il capogruppo dem in Consiglio regionale Micaela Fanelli. “Perchè leggere sulla cronaca locale di lavoratori costretti a lunghe ed estenuanti file, addirittura tutta la notte, è quanto mai doloroso. Sono fortemente critiche le condizioni in cui versa il Centro per l’Impiego di Campobasso, rilanciate in questi giorni dalla stampa locale”.

La consigliera regionale ricorda gli impegni presi dal presidente Donato Toma e dall’assessore al Lavoro Luigi Mazzuto la scorsa estate, quando i dem hanno presentato una mozione che venne discusse nel corso dell’assise monotematica sul lavoro. Il Pd chiese in particolare di riorganizzare il sistema regionale dei servizi del lavoro e delle politiche e i Centri per l’Impiego in particolare, di accelerare i concorsi per assumere nuovo personale.

Sono passati cinque mesi da allora – tuona la Fanelli – nulla è stato fatto e la “bomba” è puntualmente deflagrata, danneggiando ancora di più tanti lavoratori, senza che nessuno si sia ancora degnato di prendere in carico e risolvere, immediatamente, la situazione. Siamo pertanto già al lavoro su uno specifico – ed ennesimo – atto che presenteremo in Consiglio regionale la settimana prossima su questo tema scottante e fondamentale.
Ma da subito, senza strumentalizzazioni politiche di parte, ci appelliamo a Toma e Mazzuto affinché si muovano, agiscano e, una volta per tutte, pongano fine a questo forte imbarazzo per tutti noi, restituendo dignità non solo agli utenti, ma agli stessi Centri per l’Impiego, mettendoli nelle condizioni di lavorare al meglio”.

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