La proposta

Centrali idroelettriche del Liscione, M5S: “Le deve gestire Molise Acque”

Il Movimento Cinque Stelle torna a chiedere che le centrali idroelettriche a valle del Liscione vengano gestite in autonomia da Molise Acque.

“Durante l’audizione di lunedì nella III Commissione del Consiglio regionale, il Presidente di Molise acque ha confermato la linea più volte dettata dal MoVimento 5 Stelle” scrive Fabio De Chirico, consigliere regionale.

“Abbiamo comunicato alla Regione che Molise Acque può autonomamente gestire le tre centrali idroelettriche a valle del Liscione”. All’audizione hanno partecipato l’intero Cda, il Collegio sindacale, il Nucleo di Valutazione e il dirigente dei quattro servizi dell’Ente il quale, in mancanza di un Direttore generale, rappresenta la guida tecnica dell’azienda strategica.

“Avevo sollecitato la convocazione dell’intera amministrazione – ricorda il portavoce M5S Fabio De Chirico – per avviare un percorso di indagini conoscitive in piena trasparenza e un successivo percorso di scelte condivise per il risanamento e lo sviluppo di Molise Acque, a beneficio dei cittadini e delle amministrazioni locali dell’intero territorio regionale. In verità sin dall’inizio della legislatura ho proposto soluzioni e denunciato rischi e storture, alcune di queste riguardavano proprio le centrali idroelettriche a valle del Liscione. Per queste, con il gruppo consiliare M5S, ho proposto la gestione in proprio, vista la scadenza delle concessioni trentennali.

fabio dei chirico

Sono stato il primo – sottolinea De Chirico – a denunciare l’utilizzo condiviso delle strutture acquedottistiche, che ha permesso a privati di installare impianti di mini idroelettrico, senza che ci fosse una reale opportunità economica per l’Ente pubblico. A giugno 2018, con una mozione chiedevamo di ‘valutare l’opportunità di rinnovare o meno la concessione trentennale a privati per le tre centrali idroelettriche a valle della diga del Liscione’.

La maggioranza bocciò quella mozione – aggiunge il portavoce del MoVimento – ma lunedì in audizione il Presidente di Molise Acque Santone ha confermato la bontà della nostra linea e chiesto pubblicamente alla Giunta, che ha potere decisionale sulle concessioni, di operare in quella direzione. Si è parlato di tante altre questioni nell’audizione questioni che a mio avviso avrebbero bisogno di un’opportuna rilevanza mediatica, che riguardano la situazione dei dipendenti e del loro Tfr, dei lavoratori ‘interinali’, dei costi energetici, dei cospicui debiti nei confronti delle società elettriche e degli altrettanto ingenti crediti verso la Regione Campania e i comuni molisani, delle dighe, del potabilizzatore e della questione più generale che riguarda lo Statuto e la natura giuridica dell’Azienda Speciale. Di tutto questo – conclude il Consigliere – parlerò nel dettaglio appena prenderò visione del resoconto scritto della seduta”.

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