Alla fine l’avvocato Silvio Tolesino che difende Federico Zeoli, il 25enne di Vinchiaturo autore del massacro alla bambina di Genzano, avvenuto a febbraio scorso, ha scelto il rito ordinario.
Andrà a processo il molisano accusato di tentato omicidio, maltrattamenti e violenza sessuale. In aula c’era anche la mamma della piccola (e madre di altre due bambina) ed ex compagna del giovane. Lei, accusata a chiusura delle indagini preliminari di maltrattamenti, ha invece scelto il rito abbreviato che si celebrerà a marzo.
La storia comincia un mercoledì di febbraio, quando Sara Nanni Valli si allontana dalla casa di Genzano – dove da qualche settimana vive con Federico Zeoli – per portare dei farmaci al padre malato che vive a Pavona. Con loro vivono le tre figlie avute da una relazione precedente di Sara: una di cinque anni e due gemelline di 22 mesi. A quanto pare una delle due bambine ha cominciato a piangere e Zeoli l’ha colpita e morsa all’altezza dell’ombelico finché non ha perso i sensi.
Il resto è cronaca già scritta, purtroppo. La corsa in ospedale, la prognosi riservata della bambina, le indagini della polizia. Federico Zeoli ha precedenti per lesioni e stalking. Davanti agli agenti non ha negato ma si è difeso sostenendo che si è trattato di “un raptus” scatenato dal pianto della bambina. Ma nel fascicolo finisce anche la madre: Sara Valli Nanni a quelle storie di maltrattamenti a carico delle sue bambine non è affatto estranea. E dovrà risponderne a breve.
Ma nel fascicolo, composto da oltre 4mila pagine di atti, ci sarebbero aspetti lacunosi en poco convincenti rispetto alle accuse pesanti che, invece, sono a carico del molisano. Al riguardo l’avvocato Silvio Tolesino non si pronuncia però cita tre elementi che guideranno la sua difesa. “Punto a derubricare l’accusa di tentato omicidio in lesioni gravissime, rigetto integralmente invece l’’accusa in merito agli abusi sessuali. Zeoli – ha spiegato il difensore – che ha confessato le sue colpe si è detto non solo pentito ma finanche pronto a pagare per quanto ha commesso, però gli abusi no. Di quelli non è responsabile. E al riguardo ci sono discordanze che farà emergere in sede dibattimentale”.
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