Fondo forte

Uno psicologo in azienda: Dante Cianciosi apripista del benessere dei dipendenti con il progetto di Confcommercio

L'azienda termolese pioniera di una formazione particolare, grazie al fondo For.Te. di Confcommercio, il cui accesso è gratuito ma che è ancora poco sfruttato. Il professionista Alberto Silvestri ha tenuto seminari finalizzati a migliorare il lavoro di squadra e il clima in azienda

Non ho mai insegnato nulla ai miei studenti, ho solo cercato di metterli nelle condizioni migliori per imparare” la citazione è di Albert Einstein, che non ha certo bisogno di presentazioni. Si presta alla perfezione per incarnare lo spirito che ha mosso Dante Cianciosi, imprenditore della omonima azienda con sede nel Nucleo Industriale di Termoli, quando ha deciso di aderire al progetto di  Confcommercio finanziando la formazione dei suoi dipendenti.

Una formazione particolare, che ha centrato l’obiettivo primario della psicologia applicata alle risorse umane: fornire strumenti di lavoro su se stessi funzionali a migliorare il clima e la qualità del lavoro.

Dante Cianciosi e la formazione psicologica in azienda

“Il benessere dei dipendenti è forse un aspetto meno scontato rispetto ad altre tipologie di formazione che noi facciamo da sempre, e della cui utilità siamo fermamente convinti. Ma è altrettanto importante, e abbiamo voluto crederci” spiega lui, titolare dell’azienda specializzata in soluzioni per l’edilizia che in più occasioni è stata protagonista, sul territorio, di innovazioni e progetti all’avanguardia.

Dante Cianciosi e la formazione psicologica in azienda

Ora la Cianciosi Srl si è fatta promotrice di un progetto pilota, possibile grazie a Confcommercio e al fondo For.Te.. “Si tratta di un fondo specifico per la formazione a disposizione delle aziende, molto versatile perché ognuno può usufruirne in base alle proprie esigenze” chiarisce il direttore di Confcommercio Irene Tartaglia, che ha preso le redini dell’associazione nel 2010, anno in cui il progetto è partito in Molise sebbene il fondo For.Te. esista dal 1974, alimentato dall’Inps con i contributi delle imprese versati a beneficio dei lavoratori. “Grazie a questo fondo interprofessionale – aggiunge il vulcanico direttore di Confcommercio – le aziende possono avviare progetti di formazione gratuitamente, visto che il fondo è alimentato dai contributi dei dipendenti versati all’Inps, obbligo di legge per le imprese. Dunque –aggiunge Irene Tartaglia – è una risorsa che si presta a fare formazione a 360 gradi; dall’inglese all’informatica, dall’allestimento di vetrine alla cucina alla comunicazione, ognuno può aderire sulla base delle proprie necessità”.

Dante Cianciosi ha scelto una formazione “particolare”, che si è avvalsa di un professionista della comunicazione e della introspezione. Obiettivo dichiarato: rendere più compatta, responsabile e consapevole la squadra di lavoro in azienda, migliorare il clima e la produttività, sulla scorta di imprenditori pionieri soprattutto oltreoceano, che hanno intravisto nelle risorse umane la migliore strategia possibile per crescere.

Dante Cianciosi e la formazione psicologica in azienda

“E’ stata una grande occasione, e l’abbiamo colta al volo” racconta Dante Cianciosi che ha risposto con entusiasmo. “E’ un progetto meritevole, mi auguro che la nostra esperienza decisamente positiva possa essere un esempio e soprattutto uno stimolo a fare di più e fare meglio”.

Il professionista che ha svolto le 62 ore di formazione interagendo con i 12 dipendenti aziendali, è Alberto Silvestri. Giovane, abituato a lavorare in equipe, ideatore di progetti nuovi per quanto riguarda la comunicazione, è uno psicologo dello sport e non è un caso. Perché il gruppo di lavoro, il “motore” di una realtà produttiva, è come una squadra nella quale ognuno deve essere consapevole di un ruolo e deve portare a termine una missione.

Dante Cianciosi e la formazione psicologica in azienda

“Abbiamo lavorato su parole, concetti ed “emozioni” come equilibrio, assertività, positività, diversità, autostima, consapevolezza. E poi conoscenza di se stessi e dei propri linguaggi, compreso quello del corpo”.

Un linguaggio che sul posto di lavoro è imprescindibile. “I colleghi – riflette uno dei dipendenti – sono persone con le quali si condivide lo stesso spazio e lo stesso tempo, spesso molto più che con i familiari, e a volte una pacca sulla spalla, un sorriso, sono più importanti di cento parole”

I seminari del dottor Alberto Silvestri si sono tenuti nella bella sala congressi dell’azienda, ispirata alla musica: una metafora perfettamente calzante per il lavoro di squadra, equiparabile a una sinfonia in cui ognuno incarna uno strumento e il risultato finale è la sintesi delle singole esecuzioni.

Dante Cianciosi e la formazione psicologica in azienda

L’affiatamento, da questo punto di vista, è essenziale ma è un aspetto che va curato e perfezionato. E loro, i dipendenti, lo capiscono e apprezzano.

“Lavorare per questa azienda – racconta Stefania – è un privilegio, perché qui viene preso in considerazione non soltanto il risultato professionale ma anche il nostro star bene, l’aspetto psicologico. Avere attriti, tensioni, significa stare male e anche lavorare male”.

E naturalmente vale il contrario. “Siamo partiti dai punti di forza – chiarisce lo psicologo Alberto Silvestri – coerentemente con il metodo che utilizzo abitualmente. Preferisco cominciare da quello che c’è di buono in tutti noi, e lavorare su quello. Io ho fornito gli strumenti – conclude – ma tutto il lavoro lo hanno fatto loro”.

Dante Cianciosi e la formazione psicologica in azienda

E loro confermano, con un pizzico di sana soddisfazione: “E’ stata una bella opportunità, ci sentiamo più motivati e più pronti a valorizzare i nostri punti di forza”. “Ma la cosa migliore sai qual è? – sintetizza un altro lavoratore – Svegliarsi al mattino e non sentire il fatto di dover andare a lavorare come un peso. Questa sensazione non ha prezzo”.

Irene Tartaglia

Ora l’auspicio è che altre aziende possano seguire la strada tracciata. Il progetto c’è, è strutturato e conta su un fondo apposito. Ha solo bisogno della disponibilità da parte degli imprenditori molisani. Quanti aderiscono al progetto? Ancora troppo poche rispetto all’offerta, spiega Irene Tartaglia (nella foto): “Su circa 8mila aziende molisane che si sono iscritte al fondo For.Te. per diversi motivi, sono 500 quelle che realmente ne approfittano e una sessantina quelle che ruotano attorno a noi. Certamente poche rispetto a quelle che ne potrebbero usufruire, tanto più che la formazione è gratuita e l’accesso al progetto non è vincolato all’iscrizione a Confcommercio”.

 

Ulteriori informazioni su www.confcommerciomolise.it

molise@confcommercio.it

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