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Scuole più tecnologiche e all’avanguardia, la Regione stanzia un milione e mezzo di euro

Con due delibere la giunta regionale ha destinato un milione e 300mila euro alla creazione di ambienti digitali e multimediali per la didattica integrata, agli arredi scolastici e ai laboratori di settore professionalizzanti. Altri 150mila euro invece per il finanziamento di voucher in favore degli studenti che frequentano corsi di formazione

La Regione ha stanziato un milione e mezzo di euro per il mondo dell’istruzione e per quello della formazione professionale.

Un investimento che chiude un anno durante il quale diversi sono stati i progetti innovativi finanziati che lasciano ben sperare per una crescita della competitività del sistema formativo molisano.

Sono due le ultime delibere regionali, varate dalla giunta lo scorso 13 dicembre, con le quali sono state definiti due progetti innovativi dell’istruzione scolastica regionale, con lo stanziamento di somme importanti a valere sul Fondo garanzia giovani e con l’approvazione dei relativi avvisi pubblici, a conclusione di un iter lavorativo condiviso con il territorio e le sue esigenze.

I dettagli: un milione e 300mila euro destinati a finanziare la creazione di “ambienti digitali e multimediali per la didattica integrata e connessi arredi scolastici e laboratori di settore professionalizzanti” nelle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta la regione Molise e 150mila euro per il “finanziamento di voucher in favore degli studenti per la frequenza dei corsi Its”.

Per il digitale, grazie a questo avviso pubblico, tutti gli istituti scolastici regionali di primo e secondo grado potranno presentare progetti per l’implementazione di ambienti digitali e multimediali oltre che per gli annessi arredi scolastici, beneficiando di un contributo massimo fissato in 20mila euro per le scuole secondarie di primo grado e di 70mila euro per gli istituti della scuola secondaria di secondo grado.

Per quanto riguarda la seconda misura, destinata agli Its, sono stati stanziati 150mila euro per sostenere i costi a carico delle famiglie: la Regione Molise si farà carico del contributo di iscrizione ai corsi Its, delle spese il contributo di iscrizione ai corsi Its; delle spese sostenute dagli studenti per il viaggio, alloggio e vitto per la frequentazione dei corsi in una regione diversa dalla residenza e anche dell’indennità di partecipazione durante il periodo di stage o di tirocinio curriculare.

“Gli studenti – ha detto l’assessore regionale al settore, Roberto Di Baggio –  devono essere fieri di aver studiato in Molise e devono poter spendere le loro conoscenze con curriculum di tutto livello negli ambiti professionali e lavorativi italiani e esteri, siano essi studenti molisani che ragazzi provenienti da fuori regione, su cui anche si sta facendo un grosso lavoro di in-coming”.

roberto di baggio

“L’uso della tecnologia e dell’informatica – continua Di Baggio –  è ormai il biglietto da visita per il futuro dei nostri giovani, e su questo aspetto dobbiamo essere all’avanguardia”.

Pochi mesi fa è stato firmato anche il protocollo d’intesa per la creazione di ambienti digitali nei percorsi museali e culturali, presentato a Matera durante la “Settimana della Cultura”, grazie al quale la Regione Molise è parte attiva nel partenariato del Polo Digitale per il Sud creando, di fatto, il Polo Digitale Molise.

“Come amministrazione regionale – continua l’assessore –  stiamo riservando una grande attenzione alla modernità e alla creazione di nuovi stimoli di studio per i nostri giovani, affinché siano legati alle tradizioni e alla nostra terra, avendo a disposizione i giusti strumenti per valorizzarla”.

E ricorda il corso di laurea in Informatica a Pesche che è riconosciuto come un’eccellenza nel panorama italiano: “Uno dei tanti obiettivi che stiamo perseguendo, con altre numerose iniziative che abbiamo in cantiere con l’Università degli Studi del Molise, è preparare un vivaio di studenti che poi possano completare gli studi universitari e post-laurea nella nostra regione e magari poi mettere la professionalità a servizio di aziende molisane o che intendono venire in Molise”.

A proposito di aziende, attenzione anche nei confronti dell’unico Its del Molise, la Fondazione Demos che sta lavorando in maniera eccellente con prestigiosi riconoscimenti dal Miur e che si sta facendo apprezzare anche fuori regione come al Maker Faire di Roma o al Salone Orientamenti di Genova.

“Abbiamo quindi destinato 150mila euro per sostenere i costi di frequenza a carico delle famiglie: un primo intervento tangibile e concreto, che apre le porte a nuovi progetti – prosegue l’assessore –  su cui stiamo lavorando per potenziare e favorire la diffusione di questo importantissimo percorso di studi post-diploma, di taglio tecnico, che mira a formare i professionisti del futuro, sempre più ricercati dalle aziende per i nuovi processi di lavoro e di ricerca tecnologica. Stiamo adottando misure concrete, che incidono fortemente sulla scelta delle famiglie e degli studenti sull’orientamento formativo e lavorativo dei ragazzi molisani, così da tenere in debita considerazione sempre più l’idea di studiare in Molise, in controtendenza alla migrazione verso altri percorsi di studio e universitari fuori regione, che per troppo tempo ha penalizzato il Molise, con un esodo di giovani menti che, irrimediabilmente, non sono più tornati nella nostra regione, creando un danno umano, sociale ed economico che è sotto gli occhi di tutti”.

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