L'Ospite

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Sanità, dopo la protesta a Roma le richieste dei comitati

Dopo aver assistito alla preoccupante inerzia del Consiglio Regionale del Molise, che, chiamato a deliberare dopo audizioni formali con i Comitati a difesa della Sanità Pubblica di Regione Molise e i Commissari ad Acta per il Piano di Rientro dal Deficit Sanitario, ha inteso di fatto non produrre alcun indirizzo o istanza di modifica al POS per la Programmazione Sanitaria, disattendendo ogni nostra proposta, noi, Sindacati SOA e Comitati del Molise per la tutela della Salute Pubblica, Voglio Nascere a Termoli, In seno al Problema di Isernia, Comitato SS.Rosario di Venafro, il Cittadino C’è di Agnone, il Coordinamento Italiano Sanità Aree Disagiate E Periferiche, e a titolo personale abbiamo inteso oggi, lunedì 16 dicembre 2019, manifestare ufficialmente a Roma in Piazza Montecitorio e davanti a Palazzo Chigi, per la difesa della SANITA’ PUBBLICA DELLA NOSTRA REGIONE, IN GRAVE PERICOLO IN TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE PER LE SCELTE SCELLERATE DI QUESTI ANNI CHE HANNO PRODOTTO UN DEBITO STORICO DI 310 MILIONI DI EURO, IN PAGAMENTO CON MUTUI ANNUALI DI CIRCA 21,6 MILIONI DI EURO, E UN DEBITO PER IL 2019 DI CIRCA 70 MILIONI DI EURO, con una crescita esponenziale del budget assegnato alla SANITA’ CONVENZIONATA e una RIDUZIONE COSTANTE DI QUELLO IMPIEGATO PER LA SANITA’ PUBBLICA, CON TAGLIO DEI SERVIZI DI SANITA’ PUBBLICA SPECIALMENTE NELLE AREE PERIFERICHE E DISAGIATE DELLA REGIONE, frutto di scelte politiche e anche commissariali non pienamente e assolutamente non condivisibili.

In primo luogo, chiediamo una inversione significativa di questa azione politica e commissariale a vantaggio delle strutture convenzionate e una riallocazione significativa di risorse nel sistema pubblico, con correzioni di rotta che incidano sul problema.

Chiediamo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle Commissioni Affari Sociali della Camera dei
Deputati e Igiene e Sanità del Senato, nonché al Ministero della Salute e al Tavolo Tecnico per il Rientro dal Deficit Sanitario e la Garanzia dei LEA di attenzionare tutta la gestione pubblica e convenzionata della Sanità, per risolvere una volta per tutte il problema, e garantire veramente una Sanità equa e solidale a tutti i cittadini del nostro territorio regionale, alla luce dell’Art. 32 della Costituzione, anche a mezzo di un “Decreto Molise”, se ritenuto necessario, che contempli, attraverso norme generali e particolari:

  1. a) A rimodulare il rapporto dei posti letto della Rete Ospedaliera tra le strutture pubbliche e le strutture accreditate convenzionate nella misura del 75% e 25%.
    b) A ripristinare la norma, cassata dal Governo Renzi nella Legge di Stabilità 2015, di far divieto alle Regioni di stipulare convenzioni con gli IRCS e i soggetti convenzionati accreditati per prestazioni a pazienti extraregionali, se non dopo accordi di confine con le Regioni di provenienza dei Pazienti, e di vietare la possibilità che le Regioni possano anticipare i pagamenti a tali soggetti, che devono necessariamente avvenire solo dopo che l’apposito Organismo Tecnico ispettivo di controllo ( O.T.A.) verifichi l’appropriatezza e la congruità delle prestazioni erogate da tali strutture;
    c) A stipulare mediante accordo di confine con Regione Abruzzo, Regione Lazio, Regione Campania, Regione Puglia intesa sulla tipologia di prestazioni, sul numero, sul valore del DRG da corrispondere, sui tempi di pagamento che i soggetti accreditati convenzionati con Regione Molise e con ASREM possono erogare ai cittadini di queste Regioni, stabilendo il budget finale sicuro da recepire nelle convenzioni con queste strutture, onde avere una mobilità attiva reale e non figurativa, che non determini deficit di cassa. Comunque, il valore assoluto del budget per pazienti extraregionali per le strutture convenzionate accreditate non può superare lo storico del valore dei pazienti regionali nel rapporto di 1/3 (emendamento presentato alla Legge di stabilità 2020).
    d) A cancellare nelle convenzioni con i soggetti accreditati convenzionati con Regione Molise e ASREM la possibilità dell’extra budget per prestazioni a cittadini di fuori Regione.
    e) A valutare la possibilità di un intervento finanziario per il ripiano del deficit dell’anno 2019 ammontante a circa 70 milioni, e ad erogare per tale anno un contributo di solidarietà di 21,6 milioni ai soggetti interessati per la rata del mutuo dei debiti contratti, onde garantire ai soggetti deputati alla riorganizzazione di raggiungere agevolmente il miglioramento dei LEA del Sistema Sanitario Molisano e per consentire una efficace ristrutturazione dei servizi ospedalieri e territoriali, avendo la piena disponibilità del Fondo Sanitario Regionale.
    f) A valutare la possibilità, data l’emergenza della situazione, di nominare un Commissario Unico per la gestione finanziaria ed organizzativa della Sanità Pubblica, con poteri di nomina del Direttore ASREM e degli organi, nonché esercitando tutti i poteri rimasti del settore commissariato sanità in capo a Regione Molise, che si raccordi con il Commissario ad Acta per il Piano di Rientro dal Deficit Sanitario e la garanzia dei LEA.
    g) In applicazione precisa e puntuale del DM 70 Allegato 1 punto n. 2.5 per le strutture convenzionate che erogano prestazioni di alta complessità non reperibili nella Rete Regionale Pubblica, è fatto divieto o limite alla convenzione se esse non assicurano compiutamente le funzioni e i servizi di Emergenza/Urgenza relativi alla loro patologia specifica per i soggetti regionali ed extraregionali che vi si rivolgono nell’ambito del budget stabilito, applicando, in caso di rifiuto, il disposto del DM 70 Allegato 1 punto 3.2.6. Di conseguenza, a prevedere nelle convenzioni con i soggetti convenzionati accreditati con Regione Molise, IRCS Neuromed e Gemelli Spa, la gestione dell’emergenza urgenza cardiochirurgia, neurochirurgica, per l’ischemia cerebrale emorragica, con la conseguente apertura
    di Pronto Soccorso dedicati, in cui immediatamente trasferire i pazienti vittima di questi episodi da parte del 118 e dell’elisoccorso.
    h) A rivedere, nell’ambito della revisione e dell’aggiornamento del DM 70, gli standard ospedalieri, in relazione a popolazione, volumi, esiti e numero di prestazioni, relativamente ai Presidi di Base e DEA di I livello nelle piccole Regioni riconosciute come Aree Periferiche ed Ultraperiferiche, dove la dispersione della popolazione sul territorio, la mancanza di servizi ed infrastrutture, le difficoltà logistiche legate all’Emergenza, le spesso precarie condizioni stradali richiedono una organizzazione diversa e innovativa dei servizi ospedalieri per una effettiva qualità del sistema sanitario e dei LEA.
    i) A precisare gli standard ospedalieri obbligatori per tutte le Regioni relativamente agli Ospedali di Area Particolarmente Disagiata previsti nel DM 70 punto 9.2.2, e nel punto 2.2, in ragione di una efficace emergenza/urgenza con Pronto Soccorso di Base, posti di Medicina Generale, Chirurgia ambulatoriale complessa e in Day Surgery, e previsione di posti di Lungodegenza cod.61 e di Riabilitazione cod. 59, di complessità di base.
    j) A prevedere il mantenimento dei presidi ospedalieri nelle Aree SNAI, ove esistenti o nelle modalità in essere oppure al minimo di configurazione previsto dal DM 70 Allegato 2 punto 9.2.2 (emendamento presentato alla legge di stabilità 2020), come precisato nel punto i).
    k) A derogare per la Regione Molise per l’anno 2020 dalle norme del punto 2 del Patto per la Salute per lo svolgimento straordinario dei concorsi del personale sanitario tutto atto a garantire gli organici sanitari stabiliti, almeno al netto del contingente minimo per la regolare funzionalità, per tutti i servizi ospedalieri e territoriali previsti dal Programma Operativo Straordinario, al fine di garantirne la piena operatività, il funzionamento efficiente ed ottimale, che specialmente nelle aree di confine possa consentire di recuperare la mobilità passiva, come la natura delle prestazioni di questa categoria ha evidenziato.
    Inoltre, noi Comitati, in modo puntuale e preciso, presentiamo alle SS.LL., che il 21 dicembre 2019 avranno un Tavolo Tecnico specifico sul POS, le nostre proposte di riorganizzazione, che trovano la loro sostenibilità nei punti generali sopra evidenziati per l’efficientamento del sistema, l’abbattimento del debito, la correzione delle storiche discrasie che hanno reso patologico il quadro Regionale, e rapidamente possano condurre all’uscita dal Commissariamento:
    a) A prevedere altresì norme del Governo, in base al nuovo Patto per la Salute, per la stipula, nell’accordo di confine con la Regione Abruzzo, riprendendo la trattativa dal vecchio accordo di confine del 2017, la garanzia per il personale di Pronto Soccorso e per l’Emodialisi per il Presidio di Area Particolarmente Disagiata “Caracciolo” di Agnone; la messa in rete dell’emergenza cardiologica (emodinamica) tra il San Pio da Pietrelcina di Vasto e il San Timoteo di Termoli, con equipe mediche condivise, con la garanzia per il San Timoteo di assicurare l’emodinamica interventistica e di routine dalle 8 alle 20 dei giorni feriali, e la pronta disponibilità notturna e festiva al San Pio da Pietrelcina, Dea di Primo Livello; a garantire per la popolazione dell’Area Bassomolisana come centro per l’emergenza cerebrale occlusiva (Stroke Unit) il presidio di San Pio da Pietrelcina di Vasto; a garantire per i paesi di Montenero Valcocchiara, Rionero Sannitico, San Pietro Avellana, Castel del Giudice, Sant’Angelo del Pesco l’intervento del 118 dalla postazione di Castel di Sangro; a stipulare nuovo accordo per l’elisoccorso, potenziando, nei limiti del possibile, il servizio ed avviando il percorso per arrivare a garantire con equipaggi e mezzi il volo notturno e in condizioni critiche di visibilità; a stringere accordo affinché le patologie non assicurabili in Regione alla luce del DM. 70 e per la mancanza fisica delle stesse, possano essere assicurate dal DEA DI II LIVELLO di Pescara/Chieti.
    b) A mantenere, per il Presidio Ospedaliero Cardarelli di Campobasso, centro Regionale HUB di Riferimento, tutte le specialità possibili assicurabili in Regione Molise, non solo quelle previste come DEA di I livello, ma anche quelle di cui si ha disponibilità tecnica e di personale, maggiorando gli organici relativi per garantire la rotazione del personale medico necessaria ad assicurare supporto per i servizi per i Presidi Ospedalieri SPOKE del Veneziale di Isernia e del San Timoteo di Termoli, e per l’Ospedale di Area Particolarmente Disagiata Caracciolo di Agnone;
    c) Per il Presidio Ospedaliero Veneziale di Isernia, centro SPOKE della Rete Ospedaliera, è necessario assicurare per l’emergenza/urgenza i reparti previsti di Pronto Soccorso, con posti letto di Medicina d’Urgenza ed OBI, Rianimazione e Terapia Intensiva. Vanno garantiti Laboratorio Analisi adeguato,
    Radiologia con attività di Medicina Nucleare, UTIC, Psichiatria ed Emoteca. Va garantita una Piattaforma di Area Medica, comprensiva di Medicina Interna, Oncologia, Senologia Oncologica, Nefrodialisi, Lungodegenza cod. 61; va garantita una Piattaforma di Area Chirurgica, comprensiva di Chirurgia Generale, Ortopedia, Ginecologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria; Urologia, Senologia Interventistica; va garantita un’Area Materno Infantile, con Ostetricia, Pediatria e Nido; inoltre, va prevista la Riabilitazione cod.59; come servizi, se necessario anche con rotazione dal personale medico dall’HUB di riferimento Emodinamica interventistica e di routine ore 8/20; assicurare attività diagnostica e di consulenza di Neurologia e Neurofisiopatologia. Se necessario, le piattaforme chirurgiche e mediche possono essere assicurate con membri di equipe in rotazione dall’HUB di riferimento, oltre alla maggiorazione necessaria degli organici per la rotazione del personale medico necessario a coprire i servizi di supporto previsti per l’Ospedale di Area Particolarmente Disagiata di Agnone.
    d) Per il Presidio Ospedaliero San Timoteo di Termoli, centro SPOKE della Rete Ospedaliera, è necessario assicurate per l’emergenza/urgenza i reparti previsti di Pronto Soccorso, con posti letto di Medicina d’Urgenza ed OBI, Rianimazione e Terapia Intensiva. Vanno garantiti Laboratorio Analisi adeguato, Radiologia con attività di Medicina Nucleare, UTIC, Psichiatria ed Emoteca. Va garantita una Piattaforma di Area Medica, comprensiva di Medicina Interna, Oncologia, Senologia Oncologica, Nefrodialisi, Lungodegenza cod. 61; va garantita una Piattaforma di Area Chirurgica, comprensiva di Chirurgia Generale, Ortopedia, Ginecologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria; Urologia, Senologia Interventistica; va garantita un’Area Materno Infantile, con Ostetricia, Pediatria e Nido; inoltre, va prevista la Riabilitazione cod.59; come servizi, con rotazione dal personale medico secondo l’Accordo di Confine con la Messa in Rete tra il San Pio da Pietrelcina e il San Timoteo, Emodinamica interventistica e di routine ore 8/20. Se necessario, le piattaforme chirurgiche e mediche possono essere assicurate con membri di equipe in rotazione dall’HUB di riferimento
    e) A mantenere, siccome la situazione socio economica e di particolare disagio per l’Area non è cambiata, il Presidio di Area Particolarmente Disagiata San Francesco Caracciolo di Agnone, assicurando una piena emergenza/urgenza per un Pronto Soccorso di Base con figure specialistiche di supporto, Medicina Generale con annessa Lungodegenza cod. 61, un Day Surgery chirurgico e delle specialità affini, Emodialisi, Laboratorio Analisi di base, Radiologia con lettura degli esami a distanza e i servizi previsti per il Pronto Soccorso di Base e di supporto alla Medicina Generale, con rotazione del personale medico specialistico (anestesisti, cardiologi, chirurgi ed ortopedici) necessario dal centro SPOKE Veneziale di Isernia o HUB Cardarelli di Campobasso, maggiorando gli organici relativi in queste strutture.
    f) A produrre, ai sensi del DM salute 12 aprile 2011, dall’art.1 del DM salute 11 novembre 2015, e dal Protocollo Metodologico emanato dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, del Ministero della Salute, richiesta al Comitato Percorso Nascita Nazionale di deroga per il Punto Nascita di Termoli e ad impegnare la Regione Molise e l’Asrem a garantire per il predetto punto nascita tutte le garanzie di sicurezza, tecnologiche, strumentali, infrastrutturali e del personale, anche prevedendo la maggiorazione dell’organico medico ginecologico presso l’HUB di riferimento, la UOC di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso, e la turnazione da questo presidio per il punto nascita di Termoli, onde garantire la professionalità, l’aggiornamento tecnologico e la manualità necessaria del personale per un punto nascita di 500 parti annui. Tale soluzione, se necessario, potrebbe essere utilizzata anche per il Punto Nascita di Isernia, qualora, in futuro, se ne ravvisasse la necessità.
    g) A rivedere, se nel Patto della Salute è prevista la revisione del DM. 70, in ragione della dispersione della popolazione sul territorio regionale, la revisione con potenziamento, e garanzia di ulteriori servizi sanitari, a mezzo piattaforme chirurgiche e mediche, decentramento dei punti di erogazione delle prestazioni senza la moltiplicazione di Unità Operative, con rotazione del personale dai centri HUB di riferimento, delle specialità mediche e chirurgiche possibili negli Ospedali Veneziale di Isernia e San Timoteo di Termoli, oltre che a potenziare il Cardarelli di Campobasso verso una configurazione tendente ad un DEA di II livello.
    h) Per l’Ospedale di Comunità di Venafro, prevedere il ripristino del Punto di Primo Intervento, con medici del 118, con Point of Care per gli esami urgenti, per sgravare dai codici ex bianchi e verdi il Pronto Soccorso del Veneziale di Isernia, con medici dipendenti dall’ASREM H24 e con la possibilità, quando presenti gli specialisti in loco per l’attività ambulatoriale, di consulenza di Medicina Generale/Cardiologia, Chirurgica, Ortopedica e Ginecologica; mantenere in loco un reparto di Riabilitazione ex art. 26, una Unità di Degenza Infermieristica in questa fase assegnata ad un organico medico ASREM in attesa del passaggio ai medici di Base del territorio, il servizio di Emodialisi, l’ambulatorio Oncologico dell’Area di Venafro annesso al Centro del Cardarelli di Campobasso; per la Radiodiagnostica ambulatoriale, mantenere in loco i tecnici e garantire la lettura degli esami a distanza; impiantare l’ambulatorio di Chirurgia, Ortopedia, Ginecologia, Oculistica, Orl, Diabetologia, Nefrologia, e tutti quelli possibili; garantire i posti di RSA Previsti ed anche posti di RSA Disabili e Disabili; prevedere l’assunzione di personale necessario presso il Centro Spoke di Isernia, il Cardarelli, e il Presidio stesso.
  2. i) Per l’Ospedale di Comunità Larino, prevedere il ripristino del Punto di Primo Intervento, con medici del 118, con Point of Care per gli esami urgenti, per sgravare dai codici ex bianchi e verdi il Pronto Soccorso del San Timoteo di Termoli, con medici dipendenti dall’ASREM H24 e con la possibilità, quando presenti gli specialisti in loco per l’attività ambulatoriale, di consulenza di Medicina Generale/Cardiologia, Chirurgica, Ortopedica e Ginecologica; mantenere in loco un reparto di Riabilitazione ex art. 26, una Unità di Degenza Infermieristica in questa fase assegnata ad un organico medico ASREM in attesa del passaggio ai medici di Base del territorio, il servizio di Emodialisi, l’ambulatorio Oncologico dell’Area di Larino annesso al Centro del Cardarelli di Campobasso; per la Radiodiagnostica, mantenere in loco i tecnici e garantire la lettura degli esami a distanza; impiantare
    ’ambulatorio di Chirurgia, Ortopedia, Ginecologia Orl, Diabetologia, Nefrologia, e tutti quelli possibili; impiantare il Centro Oculistico Territoriale per tutte le prestazioni ambulatoriali; per la Radiodiagnostica ambulatoriale, mantenere in loco i tecnici e garantire la lettura degli esami a distanza; mantenere Camera Iperbarica, con l’istituzione del Centro di cura per le patologie e le ferite difficili relativo, e Hospice; garantire i posti di RSA Previsti ed anche posti di RSA Disabili e Disabili; istituire il Centro per la cura dell’Autismo; prevedere l’assunzione di personale necessario presso il Centro Spoke di Termoli, il Cardarelli, e il Presidio stesso.
    j) Ad impegnare la ASREM a bandire con rapidità, a seguito di questa riorganizzazione, i concorsi per le figure apicali delle UOC non coperte, onde avviare rapidamente, nell’ottica delle best pratices, la formazione dei dirigenti verso nuove tecnologie e procedure, e svolgere con celerità le gare di appalto per il rinnovo del parco tecnologico.
    Crediamo di aver offerto a voi tutti un utile contributo di riflessione per contribuire al risollevamento della Sanità Pubblica nella nostra Regione, oggetto di tale manifestazione.

 

I COMITATI E I SINDACATI

ANDREA DI PAOLO (SINDACATO SOA) _______________________________________
ANNA ANTONIETTA BALBASSARRE (SINDACATO SOA) _______________________________________

EMILIO IZZO (In Seno al Problema – ISERNIA) ________________________________________

CINZIA FERRANTE ( Voglio Nascere a Termoli) ________________________________________

DEBORA STANISCIA (Voglio Nascere a Termoli) ________________________________________

ENRICA SCIULLO ( Il Cittadino C’E’ – AGNONE) ________________________________________

DON FRANCESCO MARTINO (Segretario Naz. CISADEP) ________________________________________
GIANNI VACCONE (Comitato Ss. Rosario Venafro)

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