La nota

Premier e ministro lanciano nuovo Patto Salute, Toma: “Condividere con Regioni”

Il governatore molisano Donato Toma replica alle parole del premier Giuseppe Conte e del ministro Roberto Speranza che ieri hanno lanciato una sorta di nuovo Patto per la Salute a livello nazionale con dieci miliardi di investimenti in quattro anni.

Fra i provvedimenti annunciati “più fondi per la Sanità, abolizione del superticket, stabilizzazione di oltre 30mila precari tra medici, infermieri e ricercatori, innalzamento del tetto di spesa per le assunzioni”.

Ma per Toma “le politiche sanitarie richiedono necessariamente una forte condivisione con le regioni e non possono essere stabilite “unilateralmente” dalla sovranità centrale. Ogni regione, ogni territorio ha le proprie specificità e i propri bisogni, con la conseguenza che i processi e le risorse della sanità vanno gestite, nell’ambito di una cornice nazionale, vicino ai cittadini attraverso una governance multilivello: non si possono escludere i Governi territoriali”.

Il presidente regionale è tornato poi a parlare delle questioni molisane. “Il Decreto Balduzzi, i commissariamenti, la gestione del personale, l’organizzazione degli Enti vigilati e ogni altra questione afferente la sanità non possono costituire la mera affermazione del Governo centrale, ma devono essere espressione di un sistema fondato sul regionalismo cooperativo. Annunciare risorse senza condividere processi significa voler “superare” la potestà territoriale e affermare un anacronistico accentramento; significa bypassare le funzioni costituzionali delle regioni”.

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