Musica & accoglienza

Otto piccoli musicisti brasiliani a Larino: prende il via il progetto di scambio culturale

Prenderà il via domani, 16 dicembre, alle 11 il progetto di interscambio culturale Italia-Brasile che coinvolge l’Orchestra Magliano e i ragazzi di “Arte No Dique”. Primo appuntamento nell’aula magna del plesso ITAG dell’Istituto Omnicomprensivo di Larino guidato dal dirigente scolastico Antonio Vesce, dove saranno accolti otto bambini brasiliani.

Insieme alle autorità, ci saranno anche le famiglie degli alunni della scuola secondaria di primo grado che ospiteranno questi favolosi percussionisti provetti.

Per l’occasione, il maestro Fausto Franceschelli, clarinettista e docente di clarinetto presso il conservatorio di Benevento, proporrà una lezione-concerto dal titolo “Il corno di bassetto da Mozart a Jobim” .

“I docenti delle classi di strumento musicale della città frentana – riferiscono dalla scuola – hanno inteso dare valore al concetto di accoglienza per questo straordinario progetto sociale che sorge nel cuore della favela di Santos (la più grande favela in palafitte del Brasile), cominciando con lo strumento più amato da Mozart.

In una Larino che accende le sue “Luci d’Artista”e proiettata a trasmettere il messaggio più contingente e attuale: la diffusione della Cultura che parte dal riscoprire la solidarietà umana, la Scuola si riconferma viatico di speranza e laboriosità nel formare menti che non abbandonino mai la voglia di crescere, recuperare e dare speranze future”.

La settimana proseguirà con le lezioni didattiche presso il laboratorio Musicale Alberto Magliano per la preparazione di un concerto offerto alle scolaresche previsto per il giorno 21 dicembre presso l’Aula Magna dell’Istituto Omnicomprensivo di Larino dove l’orchestra Magliano (Gruppo di Interesse Nazionale e Orgoglio della Città di Larino) si unirà al Collettivo Querò, sotto la guida dei suoi insigni maestri.

leggi anche
concerto punto di valore al carmelo
Termoli
Punto di Valore, gran finale di concerto con i percussionisti brasiliani
commenta