Termoli

Operaio di 56 anni muore mentre fa manutenzione al gessificio, aperta inchiesta

Un operaio di una ditta di manutenzione ha perso la vita oggi pomeriggio mentre stava lavorando alla Gyproc, azienda della zona industriale di Termoli. Avviata una indagine, affidata alla polizia di stato. Attesa la decisione del magistrato sulla eventuale autopsia, mentre giovedì mattina è prevista l'ispezione del medico legale.

Improvvisamente si è sentito male, ha perso i sensi accusando un dolore molto forte e in pochi minuti è morto. Luigi Iacovino, un operaio di 56 anni residente a Ururi, è vittima di un incidente fatale avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi 4 dicembre all’interno della Gyproc, azienda specializzata in produzioni di cartongesso e lavorazioni a base di gesso affiliata alla multinazionale Saint-Gobain.

L’uomo era impegnato in alcuni lavori all’interno dello stabilimento per conto della Comai, ditta con sede a Petacciato che ha in appalto la manutenzione nel gessificio di Pantano Basso, nella zona industriale di Termoli, proprio davanti l’ex zuccherificio del Molise. Non si conoscono le cause del decesso, e non si esclude che sia stato un infarto a causare il malore che si è rivelato letale, per il quale i soccorsi sanitari sono stati inutili.

Giovedì mattina in azienda, dove è rimasta la salma del 56enne in seguito alla dichiarazione di morte dei medici del 118, è atteso il medico legale per una prima ricognizione, alla quale potrebbe seguire l’autopsia su disposizione del magistrato di Larino, avvertito della tragedia.

Sul caso è stata aperta una inchiesta, alla quale stanno lavorando gli uomini del Commissariato di Polizia di via Cina, che fino a tardi sono rimasti nella fabbrica per i primi sopralluoghi e per raccogliere le testimonianze degli operai testimoni dell’accaduto. Le indagini e il lavoro degli agenti dovranno far luce su quanto si è verificato oggi, poco dopo le 18 e 30, e chiarire se si sia trattato di una nuova morte bianca, l’ennesima del Molise, o se il decesso del 56enne sia riconducibile a una drammatica fatalità.

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